Non conosce pause il programma del Palio dei Somari 2016. Anzi, l’edizione del cinquantenario della festa delle contrade di Torrita di Siena si appresta a vivere uno degli appuntamenti più attesi. Lunedì sera, alle 21.15, al Teatro degli Oscuri saranno infatti presentati i lavori realizzati dagli alunni delle scuole materne, elementari e medie del comune nell’ambito del progetto “I ragazzi raccontano il Palio”.
L’Associazione Sagra di San Giuseppe, che è titolare della manifestazione, e la direzione didattica dell’Istituto Comprensivo Parini hanno voluto potenziare la collaborazione già in atto da oltre dieci anni tra il Palio e il mondo della scuola, varando un apposito progetto e studiando nuove formule per aumentare il coinvolgimento dei ragazzi.
“Per i temi da sviluppare abbiamo pensato alle origini della festa – spiega la Direttrice Didattica Maria Corbelli – mentre per le realizzazioni abbiamo puntato sulla manualità, attività che fa bene ai processi di apprendimento. Il progetto si è diversificato per i tre ordini di scuola (per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e così avremo diversi lavori, adeguati all’età degli alunni”.
“La forza di una festa popolare sta anche nella sua capacità di costruirsi un solido futuro – dichiara Fosco Tornani, Presidente del comitato organizzatore – e, come dimostra il Palio del Somari proprio in occasione del suo cinquantennale, forse mai come in questa edizione abbiamo puntato sul coinvolgimento dei giovani ed alla valorizzazione della loro creatività”.
C’è dunque grande attesa per la presentazione dei lavori che saranno mostrati agli “Oscuri” e che finora si sono visti nell’ambito ristretto della scuola; si preannunciano anche alcune sorprese fortemente ispirate agli elementi più spettacolari della festa.
“Abbiamo lavorato in grande sintonia con la Sagra – sottolinea la Dott.ssa Corbelli – concordando anzitutto sul punto di partenza, il motto della festa, che è “fortis humilesque” (forti e umili) , una dichiarazione è anche alla base della nostra comunità. Il Palio fu ideato infatti da un gruppo di artigiani che erano coscienti delle capacità che esprimevano ma che esercitavano il proprio ruolo con modestia, privilegiando l’impegno rispetto all’apparenza. Trasferendo il concetto ai giorni nostri e proiettando sulle future generazioni possiamo dire che oggi la forza di un individuo sta tutto nella sua capacità di mettersi in gioco, con umiltà e convinzione dei proprio mezzi”.