L’Etruria

Redazione

Riparte il ciclo di rassegne dedicate a Gino Severini. 44 gli artisti che si alterneranno fino a settembre

Riparte il ciclo di rassegne dedicate a Gino Severini. 44 gli artisti che si alterneranno fino a settembre

Riparte il ciclo delle mostre organizzate dalcircolo culturale Gino Severini di Cortona, che quest'anno è articolato in 22 vernissage, proposti da artisti diversi e soci dell'associazione, che animeranno tutta la stagione turistica fino a ottobre. Il primo ciak si terrà il 6 maggio con due artisti molto interessanti, entrambi dediti all'arte scultorea, si tratta diAlessandro Multari e Alberto Alunni.

Quest'ultimo doveva diventare veterinario ma la sua creatività lo ha portato su un'altra strada. Si avvia, fin da giovanissimo, ad apprendere le basi per realizzare oggetti inferro battutoe di lì a poco vince il primo premio di forgiatura di gruppo alla Biennale Internazionale di Arte Fabbrile di Stia, dove le sue opere riscontrano un notevole successo. Incoraggiato dal risultato, l’anno successivo si trasferisce in una valle tra le colline umbre nel comune diPietralunga(Perugia) dove apre finalmente il suo laboratorio e una piccola boutique dove è possibile acquistare le sue opere. Crea "pezzi" meravigliosi ispirati all’incomparabile bellezza della natura che lo circonda. Nel corso degli anni viene invitato a partecipare a numerose mostre in Italia e all'estero e le sue creazioni vengono pubblicate in libri e riviste del settore come: I Maestri Italiani del ferro battuto, La Magia del ferro battuto entrambi a cura di Giuseppe Ciscato, Ferro battuto di Di Baio Editore/ Fabbri Italiani Contemporanei di Rizzo Editore. Oggi è considerato un Artista a tutti gli effetti apprezzato dalla critica e dagli estimatori per il suo inconfondibile stile.  

Alessandro Multari, giovane artista napoletano, invece propone le sue creazioni che vanno dal legno alla conchiglia e al marmo. Arriva dalla scuola di incisioni con tanto di specializzazione per incidere il corallo e le pietre dure. La sua, in genere, è una scultura classica, i suoi temi di ispirazione sono le opere delCanova e gli affreschi antichi. Lo potremmo definire anche un miniaturista dell'arte scultorea, perché produce cammei non solo per monili  ma anche per quadri che possono avere piccolissime dimensioni. Anche Multari, pur essendo giovane, ha già ricevuto riconoscimenti importanti. Insomma i due artisti con le loro opere ci porteranno in una dimensione fatta di bellezza, di cura millesimale.