L’Etruria

Redazione

Santucci  e il Gruppo Echi di Francesco con il jazz incantano Cortona

Grande performance del noto sassofonista cortonese e del gruppo di Daniele Faccin al Festival di Musica Sacra

Santucci  e il Gruppo Echi di Francesco con il jazz incantano Cortona

Nella rinascimentale Chiesa di Santa Maria Nuova, nella serata di giovedì 4 luglio 2024, Francesco Santucci e il gruppo Echi di Francesco  di Daniele Faccin hanno incantato i cortonesi e le cortonesi che in massa, alle ventuno, sono accorsi ad ascoltarli nella nostra monumentale chiesa appena fuori le mura di Cortona.

Francesco Santucci, grande e famoso sassofonista dell’Orchestra Rai, di cui è stato primo Sax  fino alla sua recente andata in pensione, ha suonato per il Festival cortonese di Musica Sacra (in corso a Cortona dal 29 giugno al 7 luglio ) accompagnato da sette musicisti con strumenti monocorda , improvvisando e interagendo con il pubblico presente.

Come ci ha riferito il collega giornalista romano Marco Angelini, presente all’evento , “ il Concerto di Santucci e del Gruppo Echi di Francesco è stato un’esecuzione musicale che entra nella meditazione, nella preghiera. Suoni che portano ad esplorare l'altrove che è dentro di noi.  Per noi occidentali l'idea del linguaggio musicale è strettamente connesso al pentagramma, alle note ed al loro valore numerico, ma non è così per esempio in altre culture, come quella arabo - islamica. Il jazz di questa serata, come da canone, non ha seguito una  forma scritta,ma rispettando il "Maqam", cioè il concetto di base di questa musica intesa come il luogo entro cui avviene la composizione musicale. Ogni "spazio" ha un suo contenuto emotivo, una specifica espressività melodica; l’improvvisazione  dettata dalla Chiesa  di Santa Maria Nuova ha coinvolto ed incantato me e tutti i presenti”.

Allora complimenti per questa performance a Santucci e al Gruppo Echi di Dio di Faccin da L’Etruria e un grazie sincero e fraterno al caro amico Francesco, compagno pendolare per tanti anni sui treni della tratta Terontola-Roma e viceversa.

Ivo Camerini