L’Etruria

Redazione

Studiare i classici per "refaire la Renaissance" . La donazione di libri, antichi e moderni, fatta da Pierre Carniti a Cortona.

Rifare un Nuovo Rinascimento.Ricostruire la nuova speranza collettiva attraverso lo studio.

Studiare i classici per "refaire la Renaissance" . La donazione di libri, antichi e moderni, fatta da Pierre Carniti a Cortona.

Nella scorsa primavera la nostra Biblioteca comunale e Cortona si sono arricchite con una donazione di beni librari davvero importante: “ Il fondo librario Pierre Carniti”. Circa centoventi volumi di autori classici, tra quelli donati a Palazzo Casali ( Biblioteca comunale) e a Palazzo Vagnotti ( Biblioteca del Liceo Classico Luca Signorelli) sono da ottobre a disposizione di studiosi e giovani studenti per ritornare allo studio delle humanae litterae e darsi da fare per ricostruire una nuova speranza collettiva sia nella nostra Piccola Patria sia nel grande patria italiana e mondiale. Insomma, per " refaire la Renaissance". Senza addentrarmi in considerazioni e riassunti sul contenuto dei libri in bella , rara edizione antica e moderna, donatici da Pierre Carniti, che ancora non sono possibili in quanto non ho avuto il tempo di leggerli e studiarli, voglio però presentare questo eccezionale dono alla nostra città, ai cortonesi giovani soprattutto, attraverso la pubblicazione di alcuni documenti che hanno concretizzato il dono. Vale a dire attraverso il testo dell’atto, l’elenco del Fondo librario relativo ai libri editi tra il millecinquecento e il milleottocento e alcuni estratti di corrispondenza avvenuta tra le parti.

Comincio dalla sentita lettera di gratitudine del Sindaco di Cortona, Francesca Basanieri, a Pierre Carniti a lui consegnata brevi manu dall’intermediario cortonese il 31 maggio scorso .
Nella lettera il Sindaco di Cortona, tra l'altro, scrive: "....queste brevi righe vogliono ringraziarla a nome mio e di tutta la comunità cortonese per la straordinaria donazione che ha voluto fare alla nostra Biblioteca comunale. L'importanza del suo gesto va aldilà del valore storico e culturale dei testi donati, che già rappresentano di per sé un grande patrimonio. È la dimostrazione del suo grande impegno civico e umano che da sempre ha caratterizzato la sua azione pubblica. Per Cortona è un onore custodire questa collezione e metterla a disposizione di giovani studenti e studiosi delle humanae litterae....Spero di avere altre opportunità di incontro e l'aspetto a Cortona".

Nella foto collage, concessa in esclusiva, si vede Carniti nella sua casa romana mentre legge la lettera del Sindaco Basanieri, dopo averla ricevuta brevi manu per tramite dell’intermediario cortonese e la pagina finale del documento di donazione da lui firmata sempre nella sua abitazione romana.

Nella sua lettera di risposta al sindaco Basanieri, Carniti, tra l’altro, scrive: “(…) Circa il mio piccolo contributo alla Biblioteca di Cortona Le confermo che si è trattato solamente di un modesto stimolo verso la cultura umanistica. Suffragato dalla speranza che possa venir accolto da qualche giovane studioso. Cosa di cui avverto la necessità. Siamo infatti alle prese con una fase critica. Come sono sempre state tutte quelle di passaggio. Tra le caratteristiche dell’incerto presente, per il sociologo Zigmunt  Bauman ( teorico della “società liquida”) si deve annoverare la crisi dello Stato, quale conseguenza del progressivo affievolimento della libertà decisionale di fronte allo strapotere delle forze supernazionali. In particolare della finanza. Si è perciò, mano a mano, indebolita una entità che, nel passato, garantiva la ragionevole possibilità di affrontare e cercare di risolvere i vari problemi che coinvolgono il lavoro e la stessa concezione di una indispensabile coesione sociale. In effeti , con la crisi dello Stato, sono entrate in crisi le ideologie, unitamente ai partiti ed alle garndi organizzazioni sociali. In sostanza le strutture che, con tutti i loro limiti, avevano costituito il tramite per una comunità di valori che permetteva al singolo di sentirsi parte di qualcosa che ne interpretava i bisogni. Ma soprattutto le speranze un possibile miglioramento. Con la crisi del concetto di modernità, così come lo avevamo conosciuto nella seconda metà del secolo scorso, tutto si è risolto in un individualismo sfrenato. Dove nessuno si sente più compagno di strada di nessuno. Ma antagonista di tutti. Dai quali è perciò indotto a guardarsi. Questo “ soggettivismo” ha ovviamente, minato le basi della modernità. L’ha resa fragile, producendo una situazione nella quale, mancando ogni punto di riferimento condiviso, tutto si dissolve in una sorta di “liquidità”. Dove , secondo Bauman, si finisce per perdere la certezza del diritto e le uniche soluzioni, per l’individuo senza punti di riferimento, sono, da un lato, l’apparire a tutti i costi ( fino ad alzare la voce solo per essere notato!) ed il consumismo. Oltretutto si tratta per tanti, per molti, di un consumismo che non mira al possesso di oggetti di cui si sente la necessità per appagare un reale bisogno. Ma una sorta di bulimia senza  scopo. (…) Tenuto conto che il dialogare della crisi delle ideologie, delle grandi organizzazioni sociali, dei partiti, ha prodotto il dilagare dell’antipolitica e , persino, un crescente disamore per la democrazia rappresentativa(...) la stessa società vive ormai un continuo processo di precarizzazione. Che cosa si potrà sostituire a questa “liquefazione”? Non lo sappiamo. Si può solo supporre che la transizione non sarà breve. In effetti, è facile constatare che, finita la fede in una salvezza proveniente dall’alto, dallo Stato o dalla Rivoluzione, ciò che si è fatto strada è un movimento di indignazione. Poco rassicurante per la buona ragaione che sa ( o dice di sapere) cosa non vuole, non cosa vuole. Perciò il presente appare dominato dall’incertezza, dall’insicurezza. Quindi la mia speranza, anche con questa piccola donazione, è che tra le nuove generazioni si faccia strada la volontà e l’impegno alla ricostruzione di una nuova speranza collettiva. Si affermi cioè l’interessamento a ridefinire ideali e strumenti per una più rassicurante individuazione di un destino comune, partendo dalla consapevolezza che nessuno si può salvare da solo. Insomma, il mio auspicio è che i più motivati delle nuove generazioni ci aiutino a comprendere la portata della sfida con cui siamo alle prese e magari indicarci le possibili vie d’uscita. Forse mi illudo, ma credo che la riscoperta, da parte dei giovani,  della cultura classica possa essere di aiuto anche nella ricostruzione di una speranza collettiva”.

Riporto ora di seguito il testo della donazione effettuata alla Biblioteca comunale della nostra città.“ATTO DI  DONAZIONE. Tra Pierre Carniti,(omissis); E Il Comune di Cortona,  rappresentato dal Sindaco ,  Francesca Basanieri,nella sua qualità di legale rappresentante in carica; premesso che (omissis) -   il Comune di Cortona, possiede una Pubblica Biblioteca in Palazzo Casali, che, nelle proprie finalità, è interessata a conservare e tutelare, fra le altre cose, la documentazione libraria antica, moderna e contemporanea relativa alla cultura umanistica; - Pierre Carniti possiede nella sua abitazione romana vari libri di cultura umanistica “di e su” Erasmo da Rotterdam e “di e su” altri autori classici, come da elenco  dettagliato allegato quale parte integrante del presente atto; - Pierre Carniti desidera donare alla Biblioteca Comunale della Città di Cortona , per intermediazione del suo amico cortonese prof. Ivo Ulisse Camerini, affidandogli il compito di seguirne, con consulenza gratuita, la collocazione e la tutela, di proporre  eventuale  digitalizzazione per i tomi più a rischio di deterioramento  e  di promuoverne lo studio presso giovani studenti e studiosi interessati;(omissis) tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue : art. l:  Le premesse fanno parte integrante del presente atto;art. 2: Pierre Carniti, possessore legittimo dei libri di cultura umanistica, come da elenco-inventario qui unito come  Allegato A, titolato “Libri Pierre Carniti donati al Comune di Cortona”, dona numero 111 libri di cultura umanistica “di e su” Erasmo da Rotterdam e “di e su” altri autori classici; art.3: il Comune di Cortona, nell’accettare la donazione dei sopraddetti materiali librari, che, d’ora in avanti in eventuali atti amministrativi,  verranno indicati con il titolo di “Fondo librario Pierre Carniti, acquisito per tramite intermediazione Camerini”, s’impegna a tutelarli e conservarli, secondo le finalità statutarie della propria pubblica Biblioteca di Palazzo Casali, in maniera unitaria in un apposito fondo bibliotecario sotto il nome “Fondo librario Pierre Carniti”; art. 4: il Comune e, per suo tramite, la Biblioteca Comunale di Palazzo Casali s’impegna a tenere riservato, per un periodo decennale, al prof. Camerini  il compito di consulenza e di verifica conservativa e di promozione di studio e valorizzazione accademica, che egli, intervenendo in firma in calce a quest’atto, accetta a titolo volontario e gratuito; art.5: il Comune s’impegna a non alienare, sia a titolo oneroso sia a titolo gratuito, i beni librari oggetto del presente atto e descritti nell’Allegato A per un periodo di novantanove anni. art.6: Le parti danno concordemente atto che ,attesa la finalità culturale e quindi non lucrativa del presente accordo, non è dovuto nessun compenso o rimborso, anche indiretto a Pierre Carniti. art. 7: Il presente atto, composto di tre pagine e redatto in triplice copia, ha validità immediata a partire dalla data della firma e, per eventuali future divergenze, le parti riconoscono, come  competente, il Foro di Arezzo. Letto, approvato e sottoscritto.”

Successivamente, nel mese di  ottobre, Pierre Caniti ha donato i sette volumi della Cambridge sulla Storia del Medioevo alla Biblioteca del Liceo Classico Luca Signorelli e la preside Maria Beatrice Capecchi così, tra l’altro, gli  ha scritto: “ Caro Pierre, La ringrazio sentitamente per il dono alla nostra Biblioteca dei sette volumi della Cambridge sulla ‘Storia del Medioevo’(…) E’ un regalo che ci onora e che sarà di grande ausilio per i nostri studenti(…) Spero di poter organizzare nella prossima primavera un seminario di studio sulle sue donazioni a Cortona e find’ora la invito ad essere con noi”.

Ecco qui di seguito, ex-repertorio “Fondo Libri Pierre Carniti donati alla Biblioteca Comunale della Città di Cortona”, alcune chicche dei libri disponibili per studiosi e giovani studenti, soprattutto per qualche liceale che volesse farci una tesina per la prossima maturità del 2018.

Libri stampati nel 1500:

1)   Colloquia.Erasmo da RotterdamStampato (in Latino) a Amsterdam nel 1524.; 2)  Erasmo di Rotterdam. Sstampato (in latino) da Seb.  Gryphium nel 1541;3)  Novi testamenti,Aeditio postrema per Erasmun Roterodamer,Stampato (in latino) a Franconforte nel 1544;4) Adagiorum Chilia, Erasmo da Rotterdam,Stampato (in latino) da Froben a Basilea nel 1546;5)  Apophthegmatum Opus. Erasmo da Rotterdam,stampato (in latino) da: Ex officina Rob. Stephani tipographi Regi nel 1547;6)  Adagiorumlol Opus, Erasmo da Rotterdam,Stampato (in latino) da Sebastianum  Gryphium nel 1550; 7) Le sentenziose imprese di Monsgnor Paulo Giovio et del signor Gabriel Symeoni ,Symeoni, Stampato nell'anno: 1561, con privilegio del Re; 8)  Adagia, Quaecumque ad hanc diem exierunt (Svelatis falsis interpretazionibus),Erasmo di Rotterdam,Stampato (in latino) a Venezia nel 1585 (Ex Unitorum Societate);9)  Adagiorum,Erasmo da Rotterdam,stampato (in latino) da Guillelmun Laemarium nel 1593.

Libri stampati nel 1600:

1)  Colloquia (con note ed indice nuovo),Erasmo da Rotterdam,Stampato da Franciseum Hackium nel 1655;2)  Colloquia,Erasmo di Rotterdam,Stampato in latino a Amstelodami per i typis  Danielis Elzavirii nel 1668;3)  Les Provinciales ou lettres escritte par Louis Montalte,Blaise Pascal,Rara edizione multilingue (testo in francese, con traduzione in latino, spagnolo ed italiano),Stampato a Colonia da Balthasar Winfelt, nel 1684;4)  Officium Hebdomadae Sanctae, Stampato a Venezia apud Gieras, nel 1696.

Libri stampati nel 1700:

1)  Les Colloques d'Erasme,Stampato (in francese) a Leida da Pierre Vander e  Boudouin Janson Vander  nel 1720,Sei volumi;2)  Les ouvres de monsieur De Moliere  (Revue, corrigée & argumentée),Stampato a Parigi da Jacques Clousier, nel 1730;3)  Opus Macaronicum,Theophili Folengi, vulgo Merlin Cocai,Sumptibus Josephi Braglia (Tipografo mantovano); Stampato nell'anno 1768;4)  Dissertazione liturgica di Saverio Mattei, Uffizio della B.V. Maria (secondo la vulgata edizione) , Glossa latina, con testo italiano  nella pagina a fronte,Stampato a Siena da Pazzini Carlo nel 1777;5)  Il Manuale degli artigiani. Ossia raccolta di segreti economici d'arti e mestieri, Dulcicrene Longobardo,Due volumi, Stampati da Gaetano Pirola a Milano nel 1781;6)  Sacrosanti et Oecumenici Tridentini Canones et decreta, testi in latino,edito a Rothomagi nell’ anno1788;7)  Le Contrat Social (ou principes du droit politiques), J.J Rousseau,Stampato a Rouen da Ferrand nel 1790.

Libri stampati nel 1800;sedici volumi tra i quali segnalo: Principj di scienza Nuova di Giambattista Vico,edito a Milano da Gaspare Truffi nel 1831;Canti di Giacomo Leopardi,Edizione riveduta, corretta e sola approvata dall'autore,stampati da Saverio Starita, Napoli 1835;Teorica del Sovrannaturale. Discorso sulle convenienze della religione rivelata,di Vincenzo Gioberti,Stampato a Torino dalla tipografia Ferrero e Franco nel 1840; Portafoglio per operaio,di Cesare Cantù,edito a Milano dalla tipografia  Giacomo Agnelli nel 1871.

Insomma, tante belle, rare edizioni di testi che ognuno di noi potrà leggere e “odorare” nella loro carta secolare originale, proprio grazie a questo dono alla nostra storica città. Buona lettura e proficuo studio.

Ivo Camerini