Il 58° Palio dei Somari, che si correrà domenica 22 marzo, in onore di San Giuseppe, protettore dei falegnami, si concede una brevissima pausa.
Giusto una sera, quella di giovedì, priva di appuntamenti nel cartellone ufficiale della festa, prima di immergersi nella rovente tre giorni che culminerà nella carriera sul tufo.
Intanto la cronaca racconta di un altro evento che ha riunito la comunità in un Teatro degli Oscuri ancora una volta gremito.
Si tratta di “Chissà se in contrada si sa”, la gara del sapere e della fortuna riservata ai contradaioli più giovani.
Due rappresentanti per ognuna delle otto contrade si sono confrontati in un virtuale gioco dell'oca, muovendosi grazie ai punti realizzati lanciando un “dadone”, affrontando tutti gli imprevisti disseminati lungo il percorso ma soprattutto rispondendo a domande sul Palio, su Torrita e sulle canzoni torritesi.
Unico aiuto consentito (ma solo nei giochi di abilità, che fanno acquisire punti), quello proveniente da una coppia di adulti, posizionata in platea.
L'edizione 2015 della sentitissima competizione è stata dominata per tre quarti da Porta a Pago, incalzata da Le Fonti ma l'assegnazione del round delle migliori frittelle, cucinate dalle donne delle contrade, ha fatto registrare un clamoroso colpo di scena: Porta Nova ha prima rimontato poi si è piantata nel finale ed un “sei” finale, corroborato dalla risposta esatta, ha consentito a Porta a Sole di bruciare sul filo di lana tutte le rivali. Anche gli ultimi lanci di dado, che avrebbero potuto ribaltare il verdetto, hanno arriso all’equipe giallo-blu che ha quindi iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della sfida.