Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato nei Social e negli organi d’informazione alcune proposte per rendere più bello ed affascinante il Natale Cortonese.
Queste proposte, che nascevano dal nostro territorio, purtroppo sono inevitabilmente superate dalle nuove restrizioni decise dal Governo.
Ci siamo chiesti, quindi, “Cosa fare?”
Proponiamo cose semplici che possano strappare un sorriso ai più piccoli e ci aiutino a superare le inevitabili code davanti ai supermercati ed ai negozi nelle prossime settimane, con il chiaro intento di far riscoprire il significato del Natale, la Festa più importante della Cristianità.
Proponiamo quattro grandi alberi di Natale, addobbati a festa, nel Centro Storico e nelle Frazioni di Camucia, Terontola e Mercatale mentre è da valutare l’utilizzo di piccoli alberelli in vaso, da distribuire nei centri con maggior affluenza ed attrattiva.
Proponiamo un Presepio da allestire sulle scale del Comune, opportunamente protetto e curato.
Proponiamo luminarie nel Centro Storico e nelle strade delle frazioni maggiori.
Chiusa la parentesi dei provvedimenti coreografici, ci sentiamo di formulare una proposta concreta che dia una mano alle categorie più duramente colpite da questa pandemia: Le nostre partite IVA ed i cittadini.
Sono loro le categorie più fortemente penalizzate da questa gravissima emergenza sanitaria e, soprattutto nel settore della gastronomia e dell’accoglienza, rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo.
A loro deve andare un aiuto concreto del Comune, destinando le risorse non utilizzate per le manifestazioni del Natale ridimensionate o cancellate, senza escludere l’eventuale possibilità di erogare nuovi fondi ove disponibili.
Per loro proponiamo buoni spesa da utilizzare negli esercizi commerciali del Comune di Cortona pari al 50% delle imposte comunali previste nell’anno 2020 e la sospensione del pagamento delle imposte comunali almeno fino a Marzo 2021, sperando che in Primavera questa grave emergenza sanitaria abbia fine e ci siano le premesse per un sensibile rilancio della nostra economia.
Invitiamo il Sindaco ad aiutare le famiglie in difficoltà con un contributo a fondo perduto, com’è già successo, perché chi ha perso il posto di lavoro, molto spesso, vive in condizioni d’indigenza, ancora più insopportabili nel periodo natalizio.
In questo modo possiamo dare una mano concreta ai singoli cittadini, ai nostri commercianti ed artigiani, rilanciando l’economia locale penalizzata dal calo vertiginoso dei flussi turistici.
Agli Amministratori locali chiediamo ancora una volta, coraggio e concretezza.
Ci troviamo ad affrontare un’emergenza, non soltanto sanitaria, estremamente grave.
Il Comune non deve essere soltanto un esattore di tributi ed un erogatore di servizi ma deve avere grande capacità di ascolto, percepire le urgenze e le necessità dei cittadini, soprattutto di quelli meno garantiti e fortunati.
Il Comune che vorremmo e per il quale profondiamo il nostro impegno quotidiano considera il bene comune sopra ogni cosa, supera le divisioni e gli steccati ideologici che appaiono sempre più incomprensibili ed anacronistici.
Cortona Patria Nostra