L’Etruria

Redazione

Il Comitato Tutela Cortona sull'area della Maialina

Il Comitato Tutela Cortona sull'area della Maialina

Il Parco della Maialina.

E’ proprio questo il nome che vorremmo rimanesse per l’area di cui si discute in questi giorni.

E’ stato e dovrà rimanere la testimonianza del nostro passato, recente e lontanissimo.

Dovremmo andare fieri delle nostre origini etrusche e conservarne degna testimonianza; dovremmo non disconoscere che parte del benessere piano piano raggiunto, dal dopoguerra in poi, deriva dall’agricoltura e dagli allevamenti di bestiame vario, maiali in primis.

Da lì si svilupparono i commerci e i servizi relativi, che tanto lavoro hanno procurato ai nostri concittadini , fermando una iniziale fuga verso le città industriali, che stava spopolando le campagne.

Da lì prese il via quella rincorsa alla casa di proprietà per gli ex mezzadri, cellule derivate dalla scissione di innumerevoli famiglie patriarcali, che inseguivano il progresso e l’ indipendenza economica.

Non solo da questo, ma anche per questo, esplose l’edilizia a macchia d’olio, la cementificazione selvaggia, le palazzine sorte senza nessuna logica urbanistica, le aree residenziali senza  spazi verdi e viabilità adeguata . Una esplosione che riempì le casse comunali di soldi, tanti soldi, troppi soldi,  da far credere che il flusso non si sarebbe mai fermato, che ci sarebbe stato il tempo per riprogrammare.  

In nome di tutto questo si è calpestata, triturata e sotterrata la storia di Camucia, quella più antica,  e forse quella adesso più necessaria, vista l’evoluzione socio economica che ha interessato la nostra area: città d’arte, turismo, eccellenze agroalimentari, QUALITA’DELLA VITA , tutte da godere, proporre ed esportare. Emozioni sensoriali  uniche, altrove scomparse o dimenticate.

Tante occasioni sono andate irrimediabilmente perdute. Ne rimangono poche e sarebbe imperdonabile sprecarle in nome di altri edifici da costruire lì, proprio lì, alla Maialina.

Pertanto elenchiamo alcune riflessioni che solo la volontà politica può ragionevolmente indirizzare verso il raggiungimento di soluzioni condivise con e a vantaggio della collettività.

1)   A chi appartiene lo spazio della Maialina? Che sia comunale oppure oggetto di lascito alla collettività camuciese poco importa: Neppure un centimetro di superfice va distolto da un interesse che non  sia esclusivamente di pubblica utilità.

2)   I Proprietari dei terreni contigui hanno tutto il diritto di trarre il massimo vantaggio economico dai loro beni e di goderne proprietà piena , “ entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico ( artt  42,43 cost. e art 832 c.c.). Va  quindi loro riconosciuta la legittimità di qualsiasi atto dispositivo consentito.

3)   E’ oramai elemento acclarato che sotto quell’area ci siano importanti testimonianze storiche, da non ignorare ulteriormente ( lo stesso dicasi nell’area di via Capitini) , tanto che sono previste, per qualsiasi progetto che ne modifichi l’utilizzo della superfice, indagini archeologiche controllate dalla Sovrintendenza.

4)   Tante grandi superfici sono in fase di edificazione a scopo di media e grande distribuzione. Una grande superfice edificata e da recuperare è attualmente sul mercato immobiliare ( ex mobilificio). Tante altre, piccole e medie , sono o saranno a breve sfitte e disponibili.

E’ proprio necessario costruire ancora in area archeologica, residenziale e già fortemente compromessa da un traffico veicolare  copioso e disordinato?

5)   E’ proprio impraticabile una acquisizione di queste aree da parte del Comune? Magari uno scambio?

E magari informarsi presso altre municipalità dell’ Etruria toscana e laziale su come abbiano risolto casi analoghi?

 6 )

Quanti posti di lavoro e  ricchezza potremmo ricavare dalla realizzazione e gestione di una più vasta e articolata area archeologica, collegata non solo idealmente a quella del Sodo e melone Francois? Tutta ricchezza che rimarrebbe nel territorio,  a differenza di quella generata dai supermercati che, al netto degli stipendi per i lavoratori, prende e prenderà altre direzioni!

 

 Lasciamo in sospeso, perché vogliamo restarne fuori, tante altre riflessioni che attengono esclusivamente alla sfera politica e delle  opposte tifoserie ,  e che, a parere della scrivente, rappresentano il vero ostacolo  a soluzioni di buon senso, giuste e soddisfacenti.