L’Etruria

Ufficio stampa

Il gruppo Democratici per Castiglioni: "Noi facciamo il nostro dovere da consiglieri"

"Le risposte a chi si lamenta della nostra opposizione"

Il gruppo Democratici per Castiglioni: "Noi facciamo il nostro dovere da consiglieri"


TEATRO COMUNALE: La nostra interrogazione voleva evidenziare come la stragrande maggioranza dei lavori e delle perizie effettuate al teatro comunale, si potevano tranquillamente evitare con un risparmio di oltre 30.000 euro, per altro con spese ridicole (4.000 euro) per dei cordoni messi sui palchi che nessun teatro storico in Italia possiede. VIA CODIVILLA. Dopo l’annuncio che a Maggio di quest’anno via Codivilla sarebbe stata realizzata, assistiamo a una commedia degli equivoci per cui il progetto ancora deve essere appaltato. Il Sindaco dice che ci sono problemi con gli espropri, altri sostengono che ci siano anche problemi di natura tecnica. Gli unici che in questa situazione, da più di un anno, stanno pagando le conseguenze sono i cittadini della Valdichio, i quali sono costretti, per venire in paese, ad un percorso più lungo che comporta un allungamento dei tempi e spese maggiori, calcolabili, tenuto conto dei chilometri in più, a circa 500 euro l’anno. E’ la così detta “tassa Milighetti” giacché il senso unico è stato la medaglia che l’Assessore si è voluto appuntare al petto. PISCINA: Prendiamo atto delle cose che il Sindaco ha detto in merito alla necessità di un intervento radicale, questo non significa però che non debba essere fatta l’ordinaria manutenzione (bagni fatiscenti, spogliatoi inadeguati, mattonelle rotte, canalette da sostituire). Ma un intervento radicale di ripristino non può significare la “privatizzazione” dell’impianto dandolo in concessione a privati, i quali, se faranno l’intervento, scaricheranno sugli utenti il costo, con un forte aumento sul biglietto d ingresso. BIBLIOTECA: dopo la pessima figura rimediata sulla polemica sui libri editi dalla biblioteca, dove il Sindaco ha calcolato la spesa sul prezzo di copertina e non sul costo di edizione, Agnelli torna a parlare della biblioteca lamentando che i trasferimenti avvenuti negli anni passati sono stati eccessivi e si domanda, dove siano finiti i soldi.La risposta è semplice: vada a vedere i bilanci della Biblioteca e si renderà conto che negli anni passati era stata delegata all’ICEC tutta una serie di funzioni che riguardavano non solo i musei o l’archivio ma anche le politiche culturali, la promozione e le manifestazioni. Oggi che non ha più queste funzioni è normale che il budget sia ridotto. ZUCCHERIFICIO: Prendiamo atto che la SECI (immobiliare del gruppo Maccaferri) sia disponibile a trattare la vendita dei terreni o a valutare progetti. Non è una novità. Il problema è per farci cosa? Noi chiederemo un’audizione pubblica alla SECI per capirci qualcosa, perché non vogliamo che tutto si riduca ad una trattiva privata tra Sindaco e Gruppo Maccaferri, e che il progetto sia complessivo di tutta l'area è non di un singolo lotto. MIGRANTI: Siamo d’accordo che i migranti debbano essere utilizzati in lavori di pubblica utilità. Chiediamo però al Sindaco come mai, visto che era stato informato fin dal Febbraio, dell’arrivo di questa gente a Castiglion Fiorentino ha aspettato l’ultimo secondo per dichiarare la sua avversione alla loro presenza, rivendicando, giustamente, che ogni comune faccia la sua parte? Se fosse intervenuto prima forse oggi, la situazione sarebbe diversa. REGOLAMENTO URBANISTICO: prendiamo atto che l’Assessore si lamenti dei “costi elevati pagati dalle precedenti amministrazioni senza arrivare ad avere un Regolamento Urbanistico, rispetto ad uno strumento adottato in pochi mesi e con costi limitati”: peccato che l’assessore si dimentichi che nel 2011 si era arrivati fino alla approvazione delle osservazioni al regolamento, quindi alla conclusione dell’iter procedurale. E si dimentiche che il lavoro di oggi è basato in buona parte sul lavoro degli anni precedenti. Sui costi limitati, sostenuti da questa Amministrazione, ci sarebbe molto da dire ma questo sarà oggetto di un nostro intervento più preciso. Per finire diciamo che se ci avessero pensato un po’ di più avrebbero evitato errori macroscopici che tanti danni stanno portano alle imprese e ai cittadini. Quasi 500 osservazioni sono un campanello d’allarme serio, così come lo sono le osservazioni presentate dagli ordini professionali. La verità è che con questo regolamento si è ingessato aziende e i privati impedendo in molti casi anche a chi ne aveva diritto la possibilità di edificare.