Riceviamo e pubblichiamo
Smarcarsi ora non serve a niente
Lo avevamo già detto al momento in cui FdI si astenne nella votazione del bilancio che questa maggioranza era finita, per cui oggi non stupisce l’annuncio che il partito di Carini non sosterrà Meoni alle prossime elezioni.
Si tratta di posizionamenti opportunistici in vista delle amministrative del 2024. Un gioco inutile e dannoso per i cittadini che avrebbero diritto ad una amministrazione competente, piuttosto che litigiosa e inconcludente. Questa maggioranza - non da ora - è solo ripiegata su stessa, interessata agli equilibri politici e partitici e molto meno alle strategie e agli interventi. Uno dei motivi addotti, nella dichiarazione alla stampa del segretario di FdI, è che Meoni non avrebbe condiviso con il suo partito alcuni interventi, fra cui quello in corso in piazza Sergardi a Camucia. Al partito della Meloni nel guardare il dito sfugge la luna. Erano i cittadini che andavano coinvolti. Sono loro che hanno visto realizzare un intervento in un luogo così significativo, senza alcun confronto, senza un vero processo partecipativo. Ma non siamo stupiti di questa povertà di visione, di questa totale autoreferenzialità in quanto essa ha caratterizzato tutto il periodo dell’amministrazione di centrodestra. Altro che cambiamento. I dissidi di oggi rivelano come gli interessi non fossero rivolti a cittadini e comunità, bensì ai partiti e alle ambizioni personali di chi li rappresenta. E forse – ahinoi – non è ancora finita la farsa. Attendiamoci altre parti in commedia.
Questo tentativo di smarcarsi, di rifarsi una improbabile verginità, sancisce solo il fallimento di questa maggioranza. E i cittadini non sono stolti. Insieme Meoni, FdI, la Lega e FI hanno prodotto in questi anni la peggiore esperienza amministrativa di sempre nel nostro territorio. Mourinho avrebbe detto “zero tituli”. E anche qui zero di tutto. I nastri tagliati da Meoni e persino i progetti presentati per il PNRR sono farina del sacco di quelli che hanno governato prima. Ad appannaggio della destra ricordiamo solo cavi volanti - costati quanto un occhio della testa - che mandavano persone a sbattere contro pali della luce. Per il resto non pervenuti. Distrutte le politiche sociali, quelle della cultura, del turismo e chi più ne ha più ne metta. E responsabilità di tutto questo è di Meoni e di chi lo ha appoggiato. Tutti, nessuno escluso.
Cortona merita ben altro e il PD, speriamo non da solo, farà di tutto per realizzarlo. Ripartendo dai bisogni delle persone e con l’aiuto dei cittadini, attraverso momenti di partecipazione che Meoni e alleati hanno colpevolmente impedito.
Vogliamo occuparci del welfare e della rete dei servizi alle persone e alle famiglie; dalle politiche per la cultura e turismo del centro storico e delle frazioni. E poi ambiente, sanità sviluppo sostenibile ed altro ancora. Mentre la maggioranza litigherà lavoreremo per costruire un progetto per Cortona, con tutti coloro che vorranno partecipare.
PD Cortona