L’Etruria

Redazione

Manifestazione elettorale del Movimento 5 Stelle su "Sicurezza e Legalità"  a Camucia .

Manifestazione elettorale del Movimento 5 Stelle su "Sicurezza e Legalità"  a Camucia .

Riceviamo e Pubblichiamo

Si è svolto nella sala Civica di Camucia un incontro elettorale organizzato dal Movimento 5 stelle sulla Sicurezza e sulla Legalità. Relatori dell’evento sono stati Gabriele Bianchi Consigliere regionale e Renato Scalia, ex ispettore capo della DIA e ora consulente della Commissione Antimafia.

I temi trattati: la sicurezza urbana e le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. Ma lo facciamo spiegare direttamente dalle parole di Renato Scalia: “A proposito di interdittive, qui a Cortona - un comune di 22 mila abitanti, quindi, non certo una metropoli - nell'ultimo anno sono arrivate un paio di interdittive antimafia nei confronti di aziende della ristorazione. Il numero pare esiguo, però, se si raffronta a quello non certo considerevole dei provvedimenti antimafia emessi in Toscana, assume un aspetto assai rilevante. Questo sistema si potrà spazzare via solo con la trasparenza e con il coraggio di cacciar via, seduta stante, le società colpite dalle interdittive antimafia. Coraggio che nella nostra regione, spesso è mancato. Trasparenza, quella che manca negli appalti pubblici. Proprio in questi giorni, è passata all’unanimità in Consiglio regionale la mozione del Movimento 5 stelle che chiedeva l’introduzione dell’obbligo di implementazione dei dati nel Sitat (Sistema informativo telematico appalti della Toscana). C’era una banca dati, ma non era obbligatorio inserire le informazioni relative agli appalti (subappalti, contratti, noli...). Alla faccia della trasparenza. Perché è utile il Sitat? Gli Uffici che hanno il compito di monitorare e di prevenire le infiltrazioni mafiose nei lavori pubblici - in particolar modo la Direzione investigativa antimafia - avranno finalmente a disposizione uno strumento rapido ed efficace per poter controllare tutte le ditte impegnate nei lavori, anche senza dover effettuare un accesso ispettivo direttamente nel cantiere.”

Cristiana Q.