L’Etruria

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Mazzeo (Rifondazione Comunista): "inaccettabili le forzature del Pd di Cortona in consiglio"

Il segretario torna all'attacco sulla questione del polo scolastico della Fratta

Mazzeo (Rifondazione Comunista): "inaccettabili le forzature del Pd di Cortona in consiglio"

Come già reso ampiamente noto dalle cronache degli ultimi giorni successive al consiglio comunale aperto tenutosi il 7 Marzo con all’ordine del giorno la discussione sul futuro del plesso scolastico di Fratta (e complessivamente dei plessi scolastici di tutto il Comune) si è aperta un’ulteriore frattura tra le forze politiche che sta mettendo a rischio addirittura la tenuta trasparente e democratica delle istituzioni comunali.

Ho avuto modo di parlare nella seduta del 7 Marzo e, nonostante limitazioni personali ed oggettiva mancanza di tempo concesso ai singoli interventi, ho rimarcato con forza quanto la situazione politica del comune di Cortona stia attraversando una fase fatta di forzature a dir poco inaccettabili! Non vorrei cadesse nel dimenticatoio non solo il provvedimento di chiusura del plesso scolastico della Fratta che giudico di per sé assolutamente sbagliato sotto tutti i punti di vista (riduzione di servizi, aggravi economici per le famiglie, strategia di sviluppo complessivo di un territorio che abbiamo riconosciuto come strategico, abbandono di un tessuto sociale e produttivo), ma anche come si è arrivati a tale decisione (che, ripeto, non condivido, ma che rimane nelle legittime scelte di un partito che poi si assumerà la responsabilità di questa scelta).

E’ noto infatti che anche nella seduta ordinaria del consiglio comunale del 26 Febbraio si è parlato di edilizia scolastica e che il consiglio, organo deputato all’indirizzo politico del Comune, è stato tenuto all’oscuro della decisione già presa dalla giunta in data 24 Febbraio. In sostanza si è svuotato completamente il consiglio comunale del suo ruolo naturale, senza nessuna trasparenza e senza nessuna dialettica tra le forze politiche. Un atto gravissimo contro le istituzioni! Solo successivamente alla seduta del 7 Marzo è emerso inoltre come i “tecnici” presenti nel medesimo consiglio si siano colpevolmente adeguati a questo modo di rapportarsi con i cittadini. Nel riportare i loro giudizi si sono ben guardati dal dichiarare la loro organica appartenenza al Partito democratico spacciando ogni lode emessa nei confronti di questa amministrazione come frutto di una realtà oggettiva e, appunto, tecnica.

Per quanto mi riguarda sono convinto come da ogni singolo tassello di questa vicenda emerga tutta l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sudditanza con cui la maggioranza PD sta procedendo allo smantellamento di ogni minima, residuale, forma di democrazia. Invito per questo tutti i cittadini che abbiano a cuore un’ idea di politica, a prescindere dalle impostazioni ideologiche, fatta di onestà, trasparenza e disponibilità indiscussa al confronto a tenere alta la guardia, mobilitarsi e lottare per una politica all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Non mi sembra che quella odierna risponda a queste fondamentali qualità.