Il regolamento urbanistico è fondamentale per un Comune : con questo strumento si prefigura, infatti, lo sviluppo socio-economico di un territorio. 
Per questo motivo non siamo soddisfatti di quello che è successo a Castiglioni dove, con le nuove regole urbanistiche, sono stati tolti terreni edificabili a chi per anni aveva pagato l' IMU, sono stati concessi terreni edificabili a chi non ne aveva fatto richiesta costringendolo invece a pagare un’ IMU salata e si limitano le possibilità edificatorie nelle zone industriali e artigianali. 
Alla gente che protesta viene dette che la colpa è delle nuove normative della Regione Toscana. Non è vero. 
Si poteva, se ci fosse stata la volontà politica, adottate misure ben diverse visto che la Regione ha previsto norme transitorie che, avrebbero consentito una maggiore flessibilità venendo così incontro alle richieste dei cittadini.
Per altro riteniamo sbagliato, oltre che illegittimo, non aver risposto alle osservazioni presentate nel 2011. Costringendo così i castiglionesi a ripresentarle, con un aggravio di costi e un ulteriore perdita di tempo.
Non siamo però insensibili alle ragioni che l’Assessore Tavanti porta avanti, mirate a rispettare l’ambiente e ridurre il consumo di suolo. E comprendiamo le sue difficoltà quando da una parte sostiene queste idee, e dall’altro, per pressione dei suoi “colleghi”, inserisce zone edificabili in collina e in porzioni di territorio sensibili dal punto di vista ambientale, entrando così in contraddizione con le sue tesi.
In questo senso invitiamo l’Assessore a essere più rigorosa nei confronti di chi vuol trasformare lo strumento urbanistico in un mezzo di controllo del territorio e dei cittadini. Su questo punto non mancherà il nostro sostegno.
Per queste motivazioni chiediamo di apportare al più presto una serie di varianti al Piano Strutturale, condivise con cittadini e imprese, per rispondere ai bisogni e alle necessità della nostra comunità.