La visita del ministro del lavoro Poletti a Cortona è stata occasione di un’ennesima spaccatura tra l’amministrazione comunale e la società reale del nostro territorio. Lascio che siano i cittadini a darsi una risposta, ma tra un PD che si fa premiare da uno dei peggiori ministri del lavoro della storia d’Italia e la proposta portata avanti anche da Rifondazione Comunista di sfruttare l’occasione per far sentire la voce delle nostre realtà in crisi a me sembra molto chiaro chi abbia tenuto un atteggiamento nell’interesse dei lavoratori e chi no. Poteva essere uno stimolo al confronto, ma non si è voluto ascoltare una proposta costruttiva, con quella solita arroganza il PD si è autocelebrato, vantandosi di quanto riesca a far rete con le proposte del suo Governo nello sfruttamento di manodopera “volontaria” per sbrigare lavori di pubblica utilità su cui i cittadini pagano invece regolarmente tariffe salate (in questo caso al gestore Sei Toscana). Noi comunisti crediamo che il volontariato sia una bellissima cosa, che vada stimolato ed incoraggiato, nella sua autonomia, dal basso. Il lavoro invece è una cosa ben diversa, va protetto, assicurato e, se parliamo di dignità e sostegno al reddito, andrebbe, se permettete, pure retribuito. Qua si cerca di far passare a mio avviso, un po’ alla volta, il meccanismo in base al quale il lavoro non è più tale, la disoccupazione è endemica, è parte volutamente alimentata dal sistema per procurarsi quella manodopera libera utile al padronato più retrodato per ricattare chi un lavoro ancora ce l’ha, con compromessi sempre più al ribasso in termini di diritti e salari. Sta qui gran parte del senso, dell’attualità dell’essere comunisti. Un’ennesima occasione è stata bruciata e per questo abbiamo fatto bene a scegliere l’unica cosa sensata che rimaneva da fare una volta esclusa la carta (che abbiamo giocato) del confronto e del dialogo: contestare senza se e senza ma il ministro Poletti, il suo Governo e il suo partito. Di fronte ad un simile scenario, SEL, l’unico alleato cortonese del PD, non ritiene sia opportuno mettere in discussione quanto sta facendo questa giunta o pensa che anche con questa vicenda del ministro Poletti, del lavoro volontario non retribuito, il PD cortonese, in perfetto stile renziano, vada sostenuto?
Andrea Mazzeo
Segretario Rifondazione Comunista Cortona