In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo depositato un’interrogazione al Sindaco e all’Assessora alla Scuola per chiedere chiarimenti relativi alla situazione delle scuole cortonesi. Vista la rilevanza delle questioni sul tavolo, abbiamo suggerito la convocazione della 3° Commissione consiliare, preposta alla Pubblica Istruzione, a cui dovrebbero essere invitate le dirigenze scolastiche e le rappresentanze sindacali per discutere in modo serio questioni rilevanti per l’intera cittadinanza.
La prima è quella, da noi già sollevata, dell’aumento del coefficiente minimo di studenti per avere una dirigenza scolastica imposto dalla Legge di Bilancio 2023. Ricordiamo che a Cortona già uno su quattro istituti scolastici pubblici ha perso l’autonomia, avendo meno di 500 studenti (il numero minimo previsto dalla Legge di Bilancio 2022). Ci chiediamo se, adesso che il coefficiente è stato elevato ad almeno 900 studenti, non si rischi di perdere anche le altre tre dirigenze. La Regione Toscana, così come altri Consigli Regionali, ha presentato ricorso contro questo dispositivo di legge. Qual è la posizione dell’Amministrazione Meoni?
C’è poi il tema del calo demografico. È di pochi giorni fa la notizia che è stato possibile mantenere la classe prima nella primaria del Centro storico (plesso di Via Giuoco del Pallone). Si tratta di una notizia che non può che far piacere a tutta la cittadinanza, ma il tema della denatalità non riguarda solo il Centro storico, e presto i nodi verranno al pettine. Nel 2022 il Comune di Cortona ha avuto 300 decessi e 111 nascite, il che significa che nel giro di pochi anni faremo fatica a mantenere i già traballanti numeri attuali.
Il terzo punto è relativo agli indirizzi legati al turismo in entrambi gli istituti superiori cortonesi, che a quanto si dice stanno perdendo iscrizioni nonostante la rilevanza del comparto turistico per l’economia locale e la continua richiesta di addetti per cucina, sala, ricevimento e organizzazione. Cortona è il Comune capofila dell’Ambito Turistico Valdichiana, al quale la Regione Toscana ha affidato il compito di gestire i rapporti tra enti pubblici e aziende turistiche con l’obiettivo di qualificare l’offerta anche attraverso la formazione del personale. Cosa diremmo se Arezzo perdesse gli indirizzi scolastici relativi all’oro e alla sua lavorazione? Ecco, Cortona rischia di trovarsi in una situazione paradossale come quella.
Davanti a queste sfide, come intende muoversi la Giunta Meoni? Quali sono le sue politiche scolastiche, dal trasporto scolastico fino al dimensionamento della rete? Attendiamo risposte.
Gruppo consiliare PD – Insieme per Cortona