L’Etruria

Redazione

Silvia Costa lascia il Parlamento Europeo

Lettera aperta agli elettori cortonesi e della Circoscrizione Centro-Italia

Silvia Costa lascia il Parlamento Europeo

Silvia Costa , europarlamentare PD che nelle ultime elezioni europee del 2014 ebbe un notele succeso di voti personali anche nelle nostre terre cortonesi, ha scritto una lettera aperta agli elettori del nostro territorio e dell'intera Circoscrizione dell'Italia centrale per ringraziarli e per annunciare il suo non ricandidarsi al Parlamento europeo nelle prossime elezioni del ventisei maggio . Per Cortona verrà meno una cara amica nell'importante sede europea e , nell'augurare a Silvia Costa ogni bene per il suo prossimo futuro italiano e romano, pubblichiamo volentieri il testo integrale della sua lettera. (IC)

Carissimi,
in questi dieci anni in Parlamento europeo ho vissuto una esperienza straordinaria, umanamente e politicamente, condivisa con i valorosi colleghi della Delegazione del PD, guidata con generosità e intelligenza da Patrizia Toia. Li ringrazio per la fiducia, la solidarietà e l’amicizia.


Un percorso che non è stato solitario ma condiviso con preziosi collaboratori e con tanti interlocutori, associazioni e istituzioni in Italia e in Europa, promuovendo e sostenendo il dialogo tra quanti hanno a cuore il futuro del progetto europeo e il futuro del pianeta nel quadro dell’Agenda 2030, dove la questione ambientale e sociale sono strettamente intrecciate, come ci insegna la “Laudato si’”.


Abbiamo vissuto una stagione di complessa transizione attraversata da crisi internazionali e da sfide politiche che hanno rischiato di minare la stessa identità e il senso di appartenenza dei cittadini all'Unione europea.
Per questo ho deciso di impegnarmi in questi anni sulle questioni che sono alla base di uno sviluppo sostenibile, intelligente e inclusivo: l’educazione, la cultura, le nuove generazioni, una cittadinanza europea paritaria e solidale, la strategia digitale europea, la dimensione sociale.
Ho lavorato infatti per la costruzione di uno spazio europeo dell’Istruzione e della formazione, per una nuova politica europea per la cultura e la creatività, per le pari opportunità tra uomo e donna, per la cittadinanza solidale e il futuro dei giovani e per costruire l’Europa del sociale anche nell'intergruppo contro la povertà e in quello sui diritti dell’infanzia. Ma anche per realizzare un ecosistema digitale sostenibile e che tuteli i diritti fondamentali, il lavoro culturale e creativo e la democrazia.


Su questi obiettivi ho ottenuto importanti risultati: i programmi Erasmus+ ed Europa creativa (di cui sono relatrice) sono diventati per milioni di europei un punto di riferimento e un’esperienza concreta e su questi il Parlamento ha deciso di investire risorse moltiplicate per il prossimo settennio.
Le importanti Direttive sui servizi media audiovisivi online e sul Copyright hanno qualificato l’Europa come l’unica realtà mondiale dove si definisce un fondamentale equilibrio tra la libertà della rete, la responsabilità dei grandi player digitali e la tutela del lavoro creativo e giornalistico.
È diventato realtà il Corpo Europeo di Solidarietà per i giovani fino a 30 anni, la Direttiva sulla conciliazione famiglia/lavoro, la garanzia europea per l’infanzia, il rifinanziamento del Fondo sociale europeo. Un impegno che ho vissuto con intensità, prima come Presidente della Commissione Cultura, Educazione, Giovani, Media e Sport del Parlamento europeo e poi come coordinatrice del gruppo S&D.


Alla conclusione di questo decennio posso dire che, grazie al contributo del Gruppo S&D, l’Europa è più equa, sostenibile e inclusiva con il superamento dell’austerity, il nuovo Pilastro sociale e gli investimenti per lo sviluppo sostenibile.
Per questo oggi c’è più consapevolezza che l’Europa unita è il nostro destino comune e l’unica prospettiva di libertà, pace, democrazia e giustizia.


Ho deciso di non presentarmi per un nuovo mandato al Parlamento europeo. Con fiducia e un po’ di orgoglio affido ad una nuova generazione democratica un patrimonio rilevante di valori, di risultati e di nuove sfide che attendono l’Europa e che solo nel Partito Democratico possono trovare un interlocutore attento e credibile.


Continuerò ad impegnarmi con passione su queste tematiche, tenendo viva la straordinaria rete di competenze e di condivisione costruita in questi anni in Italia e in Europa.
Un caro saluto
Silvia Costa