Il latte materno è universalmente considerato la migliore risorsa nutrizionale per tutti i neonati. L’Expo universale di Milano non poteva non tenerne conto. Per questo ha dedicato una due giorni a questo tema. Ed è la Toscana, con le sue sei banche del latte in rete, fra cui quella del San Donato, a presentare il migliore modello di raccolta e gestione del latte materno per i neonati. Professionisti aretini sono a Milano per illustrare il percorso adottato e i vantaggi nei neonati che possono usufruire di questo prezioso alimento, anche quando la madre naturale non ne è provvista, o non ne ha a sufficienza.
UN FIUME DI LATTE MATERNO
La Banca del Latte Umano Donato dell'Ospedale San Donato di Arezzo da molti anni offre disponibilità di latte materno ai neonati prematuri e neonati con gravi patologie che nascono nella nostra Provincia. Ma non solo: il latte umano è stato distribuito negli ultimi anni anche a domicilio per piccoli bambini affetti da gravi patologie digestive o metaboliche per i quali non era più disponibile il latte della propria mamma. Negli ultimi anni inoltre, grazie alla generosità di molte mamme, è stato possibile utilizzare il latte umano per i neonati sani che nei primi giorni di vita avevano bisogno di una integrazione di latte in attesa dell'arrivo di quello della propria mamma, al fine di promuovere e favorire l'allattamento materno.
Tutto questo è possibile solo grazie alla generosità di tante mamme che gratuitamente hanno donato il proprio latte alla Banca del Latte Umano Donato che nel 2014 sono state ben 29 permettendo di lavorare e distribuire 383 litri di latte umano.
ECCO UN NUOVO CONGELATORE
La Banca del Latte Umano di Arezzo è attiva grazie anche al sostegno ricevuto dal Comitato Aretino Neonatologia Onlus che da sempre sostiene il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.
In dieci anni l’associazione presieduta da Luciano Lalli ha donato strumentazioni, soprattutto apparati di vario genere all'avanguardia per la cura dei neonati pretermine, per un valore complessivo di oltre duecentomila euro.
L’ultima donazione è arrivata in queste ore: si tratta di un congelatore ad uso sanitario per la conservazione del latte stesso.
ED ORA OBIETTIVO UN RESPIRATORE NON INVASIVO
Ma non basta. L’associazione sta lavorando per l’acquisto da realizzarsi al più presto di un sistema di ventilazione non invasiva da collocare nella pediatria. Si tratta di un apparato che coadiuva il bambino che soffre di insufficienza respiratoria acuto. Miscela ossigeno ad aria compressa, la mantiene ad una giusta temperatura e garantisce la necessaria umidificazione. Un apparecchio in assenza del quale spesso i bambini devono essere inviati al Meyer di Firenze che è il centro di specializzazione pediatrica dell’intera Regione. Con delle cannule nasali ad alto flusso, i bambini e le loro famiglie potranno non avere bisogno di trasferirsi armi e bagagli al Meyer.
Il comitato aretino di neonatologia Onlus acquisterà questo nuovo apparato con il contributo di tanti cittadini, e in particolare in questa occasione con una donazione cospicua da parte degli “amici del bar Karisma” di Monte San Savino e della Federcaccia di Arezzo (sezione quagliodromo di Indicatore). Nell’occasione si ricorda che l’associazione può ricevere offerte anche in occasione della prossima denuncia dei redditi, destinando il 5x1.000 con il codice 92036000518.