Ogni anno provoca più morti di tutte le guerre che sono in corso nel pianeta: è l’ ipertensione arteriosa. Proprio la classica pressione alta che è causa di 8 milioni e mezzo di vittime all’anno, 280.000 in Italia. Pur essendo la principale causa di morte, ancora troppi la prendono sottogamba, occupandosene a volte troppo tardi.
Proprio per aumentare la conoscenza di questa patologia e i modi per combatterla e contenerla, ogni anno la SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) aderisce alla giornata mondiale (siamo alla undicesima) promossa dalla World Hypertension League, a sostegno della campagna “Impara a conoscere la tua pressione arteriosa”.
Siamo di fronte ad un problema enorme, inspiegabilmente sottovalutato: nella nostra provincia si calcolano tra 90 e 100 mila cittadini con problemi di alta pressione arteriosa. 16 milioni in Italia.
L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per le malattie cardio e cerebrovascolari. Spesso è associata ad altri fattori di rischio quali il colesterolo elevato, l’obesità, il fumo, aumentando notevolmente il rischio cardiovascolare.
In occasione della sua undicesima edizione e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la SIIA, con l’intervento degli operatori sanitari della Asl, ha predisposto l’allestimento ad Arezzo di due stand dove i cittadini potranno recarsi per avere informazioni, colloquiare con gli esperti, misurare la pressione sanguigna e riempire dei moduli per il calcolo del proprio profilo di rischio cardiologico.
Venerdì 15 maggio dalle 9,00 alle 12,30, nel piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale San Donato. Sabato 16 maggio dalle 9,00 alle 12,30 nel piazzale antistante il Poliambulatorio Usl8 di Via Guadagnoli
Alla giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa hanno aderito: la Croce Rossa Italiana, la Rai, la Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), Federfarm e Assofarm.