Quando domenica 17 luglio 2022 , sotto un sole cocente da ferragosto anticipato, son passato da Teverina, vedendo aperta la porta della rinomata bottega di Coldimorro dei Coppini , mi son subito fermato per una classica bevuta di ristoro e di scambio di saluti.
Saluti con gli amici Amerigo Coppini e Margherita Giannotti , che dai lontani anni 1960 gestiscono la storica bottega di famiglia.
Amerigo ,dopo la scomparsa di Angiolo ed Amelia (suoi genitori che avevano gestito dagli anni 1940 in poi la bottega di alimentari e tabacchi aperta a fine Ottocento dalla loro mitica bisnonna Maria Alunni), all’inizio del nuovo secolo ha ristrutturato e ammodernato questo negozio, che ormai è un punto di raffinata norcineria cortonese e che , oltre caffè, panini, alimentari vari, sale e tabacchi, offre al cliente anche l’unico punto di rifornimento carburanti nel tratto della provinciale Trestina-Cortona.
Il cosiddetto “ Appalto di Coldimorro” è stato per oltre un secolo il punto di incontro e di ritrovo della gente che vive tra Città di Castello e Cortona e una presenza decisiva per la spesa essenziale delle famiglie montagnine del versante Casale-Teverina-Seano-Falzano.
Anche se oggi, causa lo spopolamento della nostra montagna, è frequentato quasi esclusivamente dagli stranieri e dai vacanzieri, che affollano gli splendidi agriturismi cortonesi qui aperti da una ventina d’anni, Amerigo e Margherita sono una presenza fissa che, sia d’inverno che d’estate, ogni giorno, compresa la domenica, tenendo aperta la loro bottega, danno un bel segno di vita e di speranza per un territorio che si vede sempre più abbandonato.
Oggi hanno qualche acciacco e una età da pensione ( lui 78 e lei 75 anni) , ma, come tutti i coetanei della loro generazione, fuggono e sono attivi più di tanti giovanotti odierni.
Sono due persone innamorate del loro lavoro di bottegai e di imprenditori agricoli. Genitori di due splendidi figli ( Luigi e Fabrizio), oggi sono giustamente anche molto orgogliosi per aver resistito, come azienda e attività commerciale, alle ondate migratorie degli anni 1970-1990. Orgogliosi e fieri di non aver gettato la spugna davanti alla bufera della globalizzazione e delle mille difficoltà burocratiche di uno stato sempre più madre matrigna per chi vuol campare del proprio sudore . Proprio per questo il solo parlare loro di pensione li mette di cattivo umore, anche se ormai sono molto sereni sul proseguimento della loro attività in quanto da anni il figlio Fabrizio, assieme alla nuora Marina, sono i continuatori della consolidata impresa Coppini.
Un’impresa che Fabrizio ha impostato molto sulla norcineria cortonese, sulla porchetta e sui prodotti biologici della nostra montagna. Anche i suoi allevamenti di buoi e maiali vengono ancora nutriti con quelle ghiande e castagne di nonno Angiolo e di babbo Amerigo che danno genuinità e sapore alle loro carni , che dopo la macellazione , Fabrizio e Amerigo lavorano e fanno poi maturare secondo i criteri contadini di una volta.
Margherita poi ha ricavato dalla sua casa paterna di Piumacceta un rinomato agriturismo, che gestisce sempre con l’aiuto di Fabrizio e Marina.
La gentilezza e il sorriso di Amerigo e Margherita sono il biglietto da visita della loro bottega di Coldimorro e , visto che le pubbliche istituzioni, in questo periodo di pandemia e di guerra , non sembrano molto attenti al valore aggiunto che l’Appalto di Coldimorro rappresenta per la montagna cortonese e per gli ultimi montagnini rimasti tra Casale, Teverina, Falzano e Seano, L’Etruria rende volentieri loro omaggio con questo articolo.
Un articolo che è un sentito ringraziamento anche per il servizio sociale che svolgono ed insieme un cordiale augurio di essere ancora per altri cento anni sempre sorridenti e sereni ad aprire ogni giorno la porta della loro bottega sia ai residenti, sia ai vacanzieri sia ai passanti della provinciale Cortona-Città di Castello.
Ivo Camerini