Domenica 22 ottobre è stata una giornata speciale per Pietraia e per tutti i componenti della Proloco, che hanno organizzato la 1° MOSTRA ARTIGIANATO ARTISTICO nei locali della Sala Civica.
Gli artigiani del territorio cortonese erano stati invitati ad esporre i loro manufatti prodotti con vari materiali: legno,ferro,tessuto,resine, ceramica e tutto ciò che può essere modellato a mano.
La mostra è stata aperta alle 15 e già c’erano diversi visitatori e amici, curiosi di vedere i lavori esposti. Il saluto delle autorità del Comune era atteso per le 18.
Negli ampi locali hanno esposto: Ferrettini Emiliano,Trevisan Michele, Endrion Ndoj, Bettoni Claudia, Perugini Giancarlo, Orlandi Orlando, Luzzi Francesco, Riva Giampaolo, Lunghini Giovanni, Cottini Roberto, l’Istituto CAM e i piccoli Trevisan Elia, Parri Lisa e La Falce Chiara.
I ragazzi del Cam con i loro insegnanti hanno esposto i lavori che preparano durante le lezioni, usando materiali diversi; altri artigiani hanno messo in mostra legno intagliato e lavorato in modo magistrale, da solo o unito ad altri materiali, come resina o madreperla; su un tavolo erano esposte giostre e giochi a carica come quelli di una volta; alle pareti erano appese opere di bella fattura: alcune dipinte su tela, altre su lastra di rame, altre ancora su vetro, altre intagliate da essenze legnose di colore diverso.
Un angolo era tutto occupato da un enorme presepe, costruito da Roberto Cottini, che tutti conoscono come medico, che invece a Pietraia si è trasformato in un esperto costruttore di paesaggi della natività. Il suo presepe narra la vita locale di quando lui era bambino, per cui le case avevano il fienile, nelle cantine c’erano le botti con il vino e la damigiana del vin santo, quello buono!
Nella stalla allora c’erano le mucche e l’asino, legati alla mangiatoia, nella legnaia faceva mostra di sé la legna appena tagliata e sistemata per l’inverno e in mezzo alle case non mancava un punto d’incontro, segnato da una pietra su cui stava appoggiato il fiasco di vino.
Tutto intorno, a delimitare l’ambiente , alberi e muretti a secco.
Roberto Cottini stupisce tutti spiegando che ogni singolo elemento è stato costruito da lui con il polistirolo: tagliato a misura, poi colorato con le terre, con un lavoro da certosino; persino l’erba e le foglie sono vere, raccolte in montagna insieme ai licheni.
Una vera opera d’arte a cui sono state aggiunte solo le statuine, caratterizzata dalla posizione della Sacra Famiglia, che resta leggermente laterale, rispetto alla struttura dei presepi napoletani, in cui è posta al centro.
Dopo questa interessante spiegazione, andiamo ad osservare penne originalissime, fatte di legno o di resina, oggetti per la casa, decorazioni elegantissime fatte con materiali diversi che si intersecano in armonia.
E’ impossibile descrivere la bellezza delle opere esposte alle pareti: un tripudio di colori e forme che ciascuno vorrebbe avere, perché ispira serenità e gioia.
Su un tavolo fanno bella mostra di sé i modelli in legno di tre importanti chiese cortonesi: il Calcinaio, S. Nicolò e Santa Maria Nuova, che si riconoscono alla prima occhiata. L’artigiano è Giovanni Lunghini, che ha fatto anche una serie di immagini usando la tecnica dell’intaglio, quella che caratterizza lo studiolo di Federico da Montefeltro a Urbino, per citare un precedente famoso, dunque una tecnica antica e tradizionale.
Da una parete si diffondono bagliori caldi, ed è quella in cui sono esposte le pitture su vetro di Giampaolo Riva, che è un maestro in questa tecnica. Anche qui ci sono pitture particolari, vetri diversi, che danno luminosità uniche: un vetro è tutto ondulato e cambia colore a seconda della posizione. E’ un vetro che ha oltre cento anni, un pezzo unico: erano manufatti costosi e rari perché ogni pezzo era fatto da artigiani provetti. Oggigiorno il vetro è prodotto in modo industriale, sono rarissime le persone che lo sanno lavorare, dunque ogni lastra è omogenea e le decorazioni così originali non si trovano più.
Ma anche i bambini hanno il loro tavolo, su cui espongono bracciali ed altri oggetti fatti da loro: è un ottimo inizio per sviluppare la manualità e guardare al futuro!
Intanto è arrivato il Sindaco Luciano Meoni con Marco Casucci, Vicepresidente del Consiglio regionale; si complimentano entrambi con Dante Giorgi, Presidente della Proloco, e con tutto lo staff ,per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Aggiungono che Pietraia ha sempre organizzato eventi importanti, che hanno visto lavorare insieme tante persone: è segno di un tessuto sociale forte e unito, in cui le persone si conoscono e si aiutano.
E per finire, ottimi dolci, ma anche arrosticini e panini con la salsiccia, da mangiare subito, appena cotti alla brace.
Chiediamo un’impressione a caldo a Giuliana, che fa parte della Proloco: è entusiasta della riuscita dell’evento, perché non si sarebbe mai aspettata così tanti visitatori e così tanti complimenti per le opere esposte e per l’organizzazione.
Il saluto è un arrivederci al prossimo anno, sempre a Pietraia!
MJP