Da circa dieci anni, per tutti i cortonesi, che, come me, si alzano all’alba o per andare al lavoro o per motivi di scelta personale, è un gran piacere ascoltare le notizie di RadioRai dalla bella voce della nostra concittadina Sabrina Baldetti.
Prima al Gr2 e da qualche anno al Gr1, dalle sei in poi, ogni giornale radio si apre con il chiaro, forte e carezzevole “ Buongiorno da Sabrina Baldetti”. Per chi è operativo già dagli inizi della giornata, nei momenti in cui Venere-Lucifero annunzia il sorgere del Sole, questo saluto è davvero una piacevole scossa per affrontare la fatica delle pedalate del proprio quotidiano.
Ancora più piacevole per chi, come me e tanti cortonesi, hanno avuto la fortuna e l’onore di conoscere Sabrina quando giovanissima frequentava le scuole cortonesi e castiglionesi o di incontrarla giovane praticante alla Rai ,nel suo andirivieni lavorativo tra Borgo Fratta e Roma.
Personalmente, in quei suoi anni di contratti precari e di studio intenso, ho avuto la fortuna di avere con Sabrina tante belle chiacchierate nei nostri viaggi in treno da Terontola a Roma sul mitico IC 581, croce e delizia di tutti noi pendolari sulla Capitale, sia per motivi di lavoro sia per necessità di studio.
La ricordo come una ragazza brillante, culturalmente preparatissima e di grande livello intellettuale, con cui era sempre un arricchimento il dialogo interpersonale de universo mundo o su temi specifici della civitas cortonese e di quella italiana.
A Sabrina, ora affermata giornalista Rai e mamma felice, ormai residente a Roma, ma che di tanto in tanto torna sempre con tanto amore al suo Borgo Fratta e alla sua Cortona, gli auguri de L’Etruria per ogni ulteriore successo professionale e un sentito ringraziamento per questo suo mattiniero “Buongiorno” agli italiani, che quotidianamente arriva familiare e dolce ai cortonesi, che, di prima mattina, ascoltano al giornale radio le notizie belle o cattive di un mondo, che sembra essere sempre più furioso e , per dirla alla cortonese, barullare pericolosamente.
Nella foto collage di corredo, Sabrina Baldetti al lavoro negli studi romani del Gr1.
Ivo Camerini