In occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno), anche quest’anno a Chiusi, secondo una tradizione ormai consolidata, il Sindaco ha consegnato la Costituzione Italiana ai cittadini neo maggiorenni e ai giovani che compiranno 18 anni nel 2015. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio in piazza Garibaldi a Chiusi Stazione, durante la tradizionale fiera organizzata dal Centro Commerciale Naturale Chiusinvetrina. La Filarmonica Città di Chiusi, alla presenza di tutti i membri della Giunta, ha aperto le celebrazioni intonando l’Inno di Mameli, di fronte a un folto pubblico emozionato e partecipe, e ha proseguito con un ensamble di musica italiana. “Sono orgoglioso dei ragazzi che oggi hanno partecipato con entusiasmo e serietà alla consegna della Costituzione della Repubblica Italiana – dichiara il Sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli - perché si tratta di un passo importante per loro, per la costruzione del loro essere cittadini, secondo quei principi civili e morali che i nostri Padri Costituenti hanno voluto trasmettere a tutte le generazioni con la promulgazione della Costituzione nel 1947. La presenza di questi giovanissimi cittadini dimostra consapevolezza e impegno non solo per il loro futuro, ma anche per quello dell’intero Paese, che su di loro dovrà fondare le proprie speranze per l’avvenire.” Il Sindaco ha introdotto la consegna della Costituzione ai ragazzi leggendo un brano scritto di suo pugno, pensato appositamente per i ragazzi e che, in sintesi, ha recitato: “Il grande nemico della Costituzione è l’indifferenza e l’apatia alla quale come giovani Vi chiedo di rispondere con energie nuove, impegno sociale e politico, partecipazione, passione e voglia di incidere nel vostro futuro, del quale dovete essere i protagonisti con le Vostre idee, con i Vostri sogni, con le Vostre indignazioni e con la Vostra voglia di lottare…”. Anche quest’anno, quindi, i ragazzi neo maggiorenni di Chiusi sono stati protagonisti della Festa del 2 giugno, presentandosi, alla cittadinanza, orgogliosi di ricevere la Carta Costituzionale e di essere ora a tutti gli effetti membri attivi della società, tramite la possibilità di esercitare il diritto di voto. L’iniziale tensione e l’imbarazzo nei ragazzi hanno lasciato ben presto il posto alla soddisfazione di vivere un momento importante, che sicuramente segnerà tutta la loro vita.