Il Servizio Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Arezzo ha stanziato 240.472,84 euro per sostenere l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, attraverso l’attivazione di tirocini formativi, sviluppando percorsi integrati e combattendo ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro; l’avviso pubblico scadrà il 30 giugno 2015. I soggetti che vogliono ospitare i tirocini devono avere unità produttiva nella provincia di Arezzo ed essere in regola con la normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e con la normativa per il diritto al lavoro dei disabili; non devono avere effettuato licenziamenti per attività equivalenti a quelle del tirocinio nei ventiquattro mesi precedenti l’attivazione del tirocinio stesso; non devono avere procedure di cassa integrazione guadagni straordinaria o in deroga in corso per attività equivalenti a quelle del tirocinio. Ciascun soggetto ospitante può ricevere un contributo pubblico massimo di 3.000 euro, corrispondente a 500 euro mensili per un massimo di 6 mesi, per ogni tirocinante.
Questi, invece, devono essere iscritti ai Centri per l’Impiego della Provincia di Arezzo e rientrare in una di queste categorie: 1) non avere un impiego retribuito da almeno 6 mesi (essere quindi iscritti al CPI da almeno sei mesi); 2) non possedere diploma di scuola media superiore o professionale; 3) avere oltre 50 anni di età; 4) essere in carico ai Servizi Sociali dei Comuni o al Servizio Sanitario Nazionale; 5) donne rifugiate o richiedenti asilo politico nel territorio aretino. Sono esclusi i giovani con meno di 30 anni e i soggetti disabili di cui alla legge 68/99. I soggetti proponenti (enti e organismi firmatari del protocollo d’intesa con la Provincia di Arezzo) svolgeranno un ruolo di sostegno, collaborazione attiva e di rete nella diffusione, presentazione della domanda e realizzazione del tirocinio. L’avviso può essere scaricato al link impiego.provincia.arezzo.it, per ulteriori informazioni Numero Verde 800 440 440.