I dieci ragazzi nord-africani, provenienti da Nigeria, Senegal e Gambia e ospiti della Misericordia di Chiusi hanno iniziato a svolgere, nell’ambito del progetto regionale “Patto di Volontariato” a cui il Comune di Chiusi ha aderito, alcuni lavori di pubblica utilità. Le mansioni che in forma gratuita sono state affidate riguardano la cura delle aree verdi, la raccolta di carte e rifiuti e l’innaffiatura di piante e arbusti; ma anche lo sgombero di materiali negli edifici pubblici, la manutenzione degli arredi urbani, la pulizia di griglie per l’acqua piovana e la pulizia di vie e marciapiedi. I ragazzi svolgeranno queste attività divisi in due gruppi da cinque elementi ciascuno e saranno seguiti e coordinati dagli operai comunali. “Siamo certi – dichiara il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – che sarà fatto un bel lavoro e che i ragazzi dimostreranno disponibilità e voglia di fare bene. Da Chiusi è partito un nuovo modo di fare integrazione che dal lavoro, continua con lo studio e termina con lo sport e di questo non possiamo che essere soddisfatti perché crediamo che per sentirsi veramente parte del contesto sociale di una città c’è bisogno di conoscerla in tanti aspetti a partire dal rispetto di tutto quello che ci circonda e dalla sua cultura. Il progetto a cui abbiamo aderito come amministrazione siamo convinti che porterà bei risultati e per questo ringraziamo l’associazione Misericordia che si è resa disponibile ad ospitare questi ragazzi che stanno provando a costruire una nuova vita lontana dalla guerra.” “La nostra città – dichiara l’assessore alla qualità della vita Andrea Micheletti – si dimostra ancora una volta aperta all’accoglienza e fa piacere vedere che i ragazzi che stiamo ospitando si siano resi volentieri disponibili a fare alcuni lavori di pubblica utilità. Anche se stanno passando una situazione difficile, lontano da casa propria, hanno tutti voglia di impegnarsi a fondo e di lavorare al meglio. Grazie ai nostri operai comunali potrebbe anche essere l’occasione per i ragazzi di imparare un nuovo mestiere. Questa per noi si chiama vera accoglienza e vera integrazione.” Oltre a lavorare i ragazzi nord-africani avranno le giornate piene anche di studio grazie alla collaborazione con il Centro Territoriale Permanente di Piancastagnaio che porterà avanti una serie di corsi finalizzati all’insegnamento della lingua e della cultura italiana. Infine ci sarà spazio anche per lo sport che sarà possibile fare insieme alla società ASD Montallese impegnata nel campionato UISP della Provincia di Siena che porterà nella propria rosa tutti i ragazzi ospiti del Comune di Chiusi e a cui va il ringraziamento dell’amministrazione comunale. Lavoro, studio e sport, quindi, sono per Chiusi la giusta via per riempire i concetti di integrazione e accoglienza non solo di parole, ma soprattutto di fatti.
I profughi ospiti di Chiusi lavorano per mantenere pulita la città
Sono dieci ragazzi nord-africani, provenienti da Nigeria, Senegal e Gambia