Lotta alla Processionaria del pino, il temibile lepidottero che arreca seri danni alle piante e causa allergie sia alle persone sia animali. L’andamento delle stagioni di questi ultimi anni, caratterizzato da temperature invernali particolarmente miti, non ha permesso la distruzione naturale della temibile larva di processionaria del pino.
Quindi, affinché i trattamenti possano avere la giusta efficacia è necessario che oltre all’Amministrazione Comunale, che provvederà all’esecuzione degli interventi di lotta relativamente alle aree pubbliche di propria pertinenza, anche i privati provvedano a loro cura e spese alla lotta alla “Processionaria”.
Per questo motivo, s’invita tutti i proprietari e gestori di aree verdi ad effettuare tutte le verifiche del caso. Qualora venisse riscontrata la presenza di “nidi di processionaria” è fatto obbligo intervenire con la rimozione e la distruzione tramite abbruciamento o rivolgendosi a ditte specializzate.
Nel caso non sia possibile la rimozione dei nidi, a causa di superfici infestate troppo estese, la zona interessata deve essere prima isolata con nastro e cartellonistica che segnalino la presenza delle larve di processionaria e poi trattata microbiologicamente.
L’Amministrazione Comunale, inoltre, avvisa, la cittadinanza che è fatto divieto assoluto di depositare rami con nidi di processionaria sulle pubbliche vie e di conferire gli stessi allo smaltimento tramite i servizi di nettezza urbana (cassonetti di ogni genere) a circuito comunale, nonché di trasportarli presso l’isola ecologica comunale. Il Comando di Polizia Municipale ha il compito di verificare il rispetto di quanto previsto dall’ordinanza, e di procedere alla contestazione di eventuali inadempienze, applicando la sanzione pecuniaria prevista dalla normativa vigente.