Nel cortonese volge ormai al termine la magra raccolta delle olive 2021. Iniziata appena una quindicina di giorni orsono la campagna olearia nel cortonese quest’anno è quasi terminata quando l’anno passato entrava invece nel vivo dell’impegno e della fatica. Poche e piccole le olive per coloro che non hanno potuto far fronte alla siccità con l’irrigazione . Una siccità che ha mandato in carestia non solo l’oro verde delle nostre colline, ma anche la tradizionale produzione dei marroni e delle castagne della nostra montagna. Molte famiglie hanno iniziato e concluso nel weekend di Ognissanti la loro misera raccolta di olive, come mostra la nostra foto-collage di corredo.
Anche nei mulini, che hanno aperto nonostante la scarsa quantità del raccolto, e, come ci ha testimoniato il mulino Brini, facendoci scattare una foto al suo interno, non c’è il via vai degli anni passati, ma il deserto e le macchine lavorano a singhiozzo a meno di un decimo del loro potenziale. Insomma, la produzione dell’olio nuovo cortonese 2021 è proprio scarsa , anche se la qualità è davvero buona. La siccità, estiva ed autunnale, ha mandato in malora oltre l’ottanta per cento del raccolto delle olive dell’anno passato, che, come tutti ricordano, fu abbondante e di grande qualità.
Speriamo che chi di dovere chieda lo stato di calamità naturale per i produttori di olio cortonese.
Ivo Camerini