L’amministrazione Comunale di Chianciano Terme ha voluto attivare il monitoraggio ed il controllo sui versamenti dell’imposta di soggiorno incaricando l’Ufficio Tributi di concerto con il Comando di Polizia Municipale. Da questa attività, eseguita dagli operatori addetti al controllo sulle attività ricettive, coordinati dalla Comandante Daniela Gonnelli, attraverso il confronto e l’elaborazione dei dati già in possesso del Comando, sono state recuperate una buona parte delle somme dell’imposta di soggiorno non versata al Comune di Chianciano Terme, una cifra consistente anche per il Bilancio dell’Ente.
«Plaudo alla capacità dei nostri uffici, in particolare quello di Polizia Municipale - ha detto il sindaco Andrea Marchetti -. Hanno portato avanti un importante lavoro che ha permesso di individuare comportamenti irregolari e dannosi per il bilancio comunale. Il recupero dell’imposta di soggiorno, peraltro già versata dai turisti che hanno pernottato nelle strutture alberghiere della nostra stazione termale, è poi particolarmente importante in questo momento di rilancio della nostra stazione turistica/termale in quanto tutte le risorse provenienti da questa fonte d'entrata sono destinate alla valorizzazione turistica della città».
L’imposta di soggiorno nel Comune di Chianciano Terme è stata introdotta il 16 maggio 2012 e sono i turisti a versarla direttamente agli operatori delle strutture ricettive, in base al numero dei pernottamenti che effettuano, fino ad un massimo di sette pernottamenti consecutivi.
«I controlli, comunque, proseguiranno - ha concluso l'Assessore al Bilancio Rossana Gulianelli -: già dalle prossime settimane, infatti, la Polizia Municipale procederà con ulteriori verifiche che saranno fatte con cadenza periodica su tutte le numerose strutture presenti sul territorio comunale».
Recuperata l’imposta di soggiorno non versata al Comune di Chianciano Terme
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