L’Etruria

Redazione

Rino Falcinelli: agricoltore in Salcotto

Maestri artigiani cortonesi

Rino Falcinelli: agricoltore in Salcotto

E’noto come  l’agricoltore e l'ortolano per antonomasia di Salcotto , un piccolo , antico borgo della collina cortonese situato proprio sotto il vecchio monastero delle Contesse, cioè alle pendici del verde cono collinare di Cortona, ma in realtà Rino Falcinelli è, ormai da più di quarantanni, il re degli ultimi  coltivatori dei campini terrazzati, che, per secoli, hanno sfamato l’antica città di Dardano e che,  dai primi anni 1970, hanno ceduto il loro patrimonio di habitat popolare ad antropocizzazione agricola ai casali ristrutturati dagli stranieri, alle ville dei nuovi ricchi, agli agriturismi del weekend riservato ed esclusivo. 

Rino Falcinelli, nato ad Arezzo nel giugno1959 e venuto ad abitare a Salcotto  quando nel 1980 si sposa con Susanna Alduini della parrocchia del  Calcinaio (figlia del coltivatore diretto Giuseppe Alduini) mentre tutti vanno a lavorare in  fabbrica o negli uffici, in quegli anni di secondo boom economico italiano, sceglie di scommettere nel duro ed impegnativo lavoro dell’agricoltore-ortolano che vende piantine da orto, del piccolo florivivaista che si impegna nella salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema orto e del paesaggio dei campini terrazzati cortonesi, che, tra il verde argenteo dei loro ulivi, ancora in quegli anni producono ortaggi e fiori senza uso di concimazione chimica ed utilizzando per l’irrigazione i vecchi fossi che dalle mura etrusche e medioevali di Cortona scendono giù verso la Valdichiana.

Da subito Rino si inserisce nella tradizione familiare della moglie Susanna e collabora da buio a buio con il suocero Giuseppe, che segue, da subito, nei mercati di Cortona, Camucia e nella vendita diretta in Salcotto.

La sua collaborazione aziendale è talmente appassionata e vigorosa che la piccola ditta agricola delle sementi e delle piantine da orto e da giardino degli Alduini ha delle ottime performances già negli anni 1990. Anni in cui Rino comincia ad esportare e vendere i suoi prodotti nei mercati dei vicini comuni del Lago Trasimeno, che, dagli anni 1990 in poi, diventeranno meta quotidiana del suo camioncino di venditore a km zero di agricoltura biologica ed integrata.

Lo storico calesse del nonno di Susanna o la vecchia Balilla del suocero Giuseppe vengono sostituiti da Rino con i più moderni e confortevoli camioncini della Fiat-Iveco , ma la passione per far nascere e vendere piantine da orto o fiori da balcone e da giardino è sempre quella degli antichi cortonesi che ricavavano da vivere per sé e per la propria famiglia dai loro campini, arredati da ulivi, da viti e da alberi da frutto.

Oggi, dopo il ritiro in pensione della moglie Susanna e la scelta del figlio Luca di dedicarsi all’insegnamento come professore nelle nostre scuole superiori, Rino continua a mantenere in piedi e viva la propria azienda agricola con l’aiuto e la collaborazione saltuaria di Elisabetta, figlia d’arte del mitico ortolano e fruttivendolo perghese Gambino, al secolo Aldo Vinerbi.  

A Rino Falcinelli, che anche in questi mesi di pandemia abbiamo visto sempre attivo e sorridente, non solo nelle sue piccole serre di Salcotto, ma anche nei piccoli mercati comunali della Valdichiana e del Trasimeno, l’augurio più sentito e sincero di non  arrendersi mai e di guardare avanti sempre  con la speranza e  l’ottimismo dei forti contadini cortonesi del passato.

Nella foto collage, alcuni momenti di Rino Falcinelli al mercato di Camucia del Giovediì Santo 2021 e al lavoro nei suoi campini terrazzati di Salcotto durante la giornata di venerdì due aprile.

Ivo Camerini