Domenica 14 maggio u.s. al Teatro Luca Signorelli il “Piccolo teatro della città di Cortona” ha celebrato i suoi cinquanta anni di attività. Un traguardo davvero ragguardevole che fa onore a tutti gli attori e registi che in questo mezzo secolo si sono impegnati in una attività culturale difficile quanto piena di soddisfazioni per chi la pratica. Le sue origini sono sapientemente descritte nel libro “Piccolo teatro della città di Cortona. Cinquant’anni di spettacoli (1973-2023)” a cura di Vito Amedeo Cozzi Lepri per Tiphis Edizioni, pubblicazione che verrà presentata nei prossimi mesi e che ripercorre non solo la storia di questa Compagnia teatrale, con dovizia di fotografie e documenti, ma anche quella della nostra città, evocata da amici, immagini ed emozioni. Dunque, sul palco del Signorelli il presidente del “Piccolo” Ferdinando Fanfani, coadiuvato da Vito Amedeo Cozzi Lepri (regista per eccellenza) e da Elena, l’ultima socia appena entrata nella filodrammatica, ha celebrato il prestigioso traguardo, con l’intervento di autorità locali, regionali e di rappresentanti di associazioni culturali e scolastiche, alle quali è stata consegnata una targa ricordo dell’evento. Sono stati proiettati emozionanti frammenti di spettacoli degli ultimi trenta anni e un video in particolare ha impreziosito la serata, quello dell’attrice cortonese Valentina Cardinali, che non potendo intervenire ha registrato un breve ma piacevole racconto umoristico di Achille Campanile “Il pendolo di Galileo”, mostrando in quei pochi minuti a disposizione tutto il suo estro e la grande professionalità. Infatti Valentina ha mosso i suoi primi passi di attrice proprio nel “Piccolo” di Cortona e con passione e grande versatilità si è diplomata al Piccolo Teatro di Milano, facendo del teatro la sua professione, la sua vita, con importanti impegni e spettacoli su tutto il territorio nazionale. Sono poi saliti sul palco alcuni attori, attrici, tecnici e truccatrici in rappresentanza dell’intera Compagnia, ma non poteva mancare il “mattatore” Andrea Santiccioli, che con la sua proverbiale verve ha raccontato simpatici aneddoti su ciò che accade durante le lunghe prove, sul palco e, soprattutto, dietro le quinte durante uno spettacolo! Non poteva mancare il saluto di Franco Sandrelli, fondatore del “Piccolo”, che ha riservato alla moglie Luigina il merito di averlo incoraggiato nell’inaugurare l’avventura del teatro cortonese. Buon sangue non mente, visto che anche la figlia Eleonora ha seguito l’esempio dei genitori e accompagnata dalla chitarra di Romano Scaramucci ha intonato una vecchia canzone degli esordi della Compagnia, melodia che Luigina ricordava e che Romano ha sapientemente messo in musica. Ha impreziosito la serata Azelio Cantini che con le sue delicate e toccanti poesie ha ricordato attori del “Piccolo” scomparsi. L’emozionante serata si è conclusa con l’inaugurazione della mostra “Ouverture… da 50 anni insieme” a cura di Massimo Magurano, allestita nella Sala Pavolini. La mostra rimarrà aperta fino al 4 giugno e realizza un percorso visivo fatto di abiti e oggetti di scena, strumenti musicali, copioni, immagini, video, musiche e locandine degli spettacoli dal 1973 ad oggi, con nomi di persone care, di amici, personaggi cortonesi, ecc. oltre all’interessante progetto fotografico sul teatro PNB Studio di Pier Nicola Bruno. Ma tutto questo è solo l’inizio di un’importante serie di iniziative che il “Piccolo” organizzerà nel corso dell’anno: martedì 30 maggio alle ore 10 presso il Teatro Luca Signorelli il drammaturgo Manfredi Rutelli terrà una conferenza sul tema “La strana coppia. Il Teatro e il comico, riflessione semiseria sul tragico destino della comicità in teatro, tra pregiudizi, incomprensioni, vizi e virtù”, a cui interverrà Valentina Cardinali. Successivamente sono in previsione conferenze su temi sociali e sul rapporto tra musica e teatro a cura del Direttore M° Roberto Michele Baldo. Infine a cura di Osvaldo Cucciniello, tesoriere dell'Associazione, un interessante incontro sull'evoluzione statutaria e normativa del “Piccolo”, nella prospettiva di una sua collocazione nel Terzo Settore. Non potevano però mancare gli spettacoli, così che sono in cantiere anche due commedie da portare in scena nella prossima stagione teatrale cortonese: “Un caso bislacco” scritto da attori del “Piccolo” e “Sette donne e un mistero” basato sulla pièce teatrale del 1958 “Huit femmes” di Robert Thomas. Dunque, un lungo anniversario degnamente celebrato che i cortonesi non dovranno perdersi per nessuna ragione al mondo, perché il “Piccolo” è un prezioso e delicato patrimonio di tutti noi.
M.P.