L’Etruria

Redazione

C'era una volta la mezzadria

La nostra agricoltura tra passato e futuro: convegno della Cia con gli studenti del Vegni

C'era una volta la mezzadria

Giovedì 18 maggio 2023 all'Istituto Agrario Angiolo Vegni delle Capezzine si tiene un Convegno sulla nostra agricoltura tra passato e futuro con particolare attenzione alla Mezzadria cortonese, toscana ed italiana abolita il 15 settembre 1964, con la legge 756, che vietò la stipula di nuovi contratti mezzadrili a partire dal 23 settembre 1974.

La mezzadria ( dal termine del tardo latino " mediatarus", cioè  "colui che divide a metà") si era diffusa in Italia e in varie parti d'Europa a partire dal basso Medioevo , come rapporto produttivo agricolo inquadrato nel sistema feudale. In Italia fu particolarmente importante in Emilia-Romagna, nelle Marche, in Toscana e in Umbria.

Si trattava di un contratto agrario d'associazione con il quale un proprietario di terreni (chiamato concedente) e un coltivatore (mezzadro) si dividevano (normalmente a metà) i prodotti e gli utili di un'azienda agricola (podere). Il comando dell'azienda spettava al concedente. Nel contratto di mezzadria, il mezzadro rappresentava anche la sua famiglia (detta famiglia colonica).

Podere, famiglia colonica, casa rurale e proprietà costituivano una struttura armonica e indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le parti contraenti. A guidare la ripartizione del profitto era il principio "della metà", che però, fino alla riforma agraria del 1949 varata da Alcide  Degasperi ( che garantì al contadino almeno dal cinquanta al sessanta per cento) non fu mai tale, in quanto al padrone andava quasi sempre il sessanta per cento ed oltre.

I contratti di mezzadria in essere all'anno 1974 furono chiusi definitivamente e trasformati in contratti di affitto agricolo nel giugno 1982 a seguito della Legge 203 del 3 maggio 1982 intitolata "Norme sui contratti agrari".

Ed è dai quarant'anni di questa legge quadro che prende spunto il convegno orgnanizzato dalla Cia di Cortona e di Arezzo all'Istituto Agrario Angiolo Vegni delle Capezzine.

Il Convegno " Una vita a mezzo", il cui programma è riportato nella locandina qui pubblicata,  trova una location importante nella storica scuola agraria cortonese delle Capezzine , che, come tutti sanno, si trova al centro di quelle parrocchie agricole cattoliche della Valdichiana che, nel 1772,  il vescovo Giuseppe Ippoliti di Cortona prese ad esempio per la sua pubblica invettiva ( Lettera parenetica contro i comodi o ricchi ) contro i signori agrari dell'epoca, che lasciavano morire di stenti e di fame i loro contadini in un anno di terribile carestia agricola.

Per gli studenti (o coloro che vogliono saperne di più) su questo testo cattolico , che per primo avanzò in Italia e in Europa l'idea di dare al colono mezzadro il cinquanta e più per cento , rispetto al quaranta che allora veniva praticato, rinviamo alla lettura del libro " I contadini e il vescovo", Edizioni Lavoro, Roma 1987.

Ivo Camerini