Questo signore , che si chiama Ivo come me, è un pensionato camuciese attivo e in forma che non si piange addosso e ,in questo tempo di duro carovita e pandemia , ha trasformato una parte del giardino di casa sua in un fiorente orto che gli permette di mangiare sano e di fare fronte alla diminuzione del potere di acquisto della sua modesta pensione. Una pensione che non ha avuto aiuti o ristori, ma che lui cerca di tutelare ricorrendo alla sua sapienza di italiano vero che sa difendersi con la tanto vituperata economia di sussistenza.
L' ho visto al lavoro stamani, di domenica mattina presto, nella nostra Camucia e lo segnalo volentieri ai nostri lettori come esempio da applaudire, valorizzare ed imitare.
Salutandomi mi ha detto: " oggi mangio cibo fresco, colto e mangiato , come facevano una volta i nostri genitori e nonni... Speriamo che il governo non ci metta tasse anche sull' orto di guerra, perché con questo carovita e la pandemia che tutto giustifica, ormai sono tanto bravi a metterci le mani in tasca. Altro che governo dei migliori. In Italia abbiamo solo il governo dei signori che rubano al ceto medio per dare ai ricchi ingordi".
Mi è sembrato un pensionato davvero in gamba e nell' augurargli il buon pranzo, ho detto , a lui e alla moglie che lo aiutava , di non prendersela troppo che l'inverno presto finirà e che la nuova primavera spazzerà via gli affamatori del ceto medio.
Giustamente mi ha risposto, "confidiamo solo in Dio che ci mantenga la salute e questo pochino che con tanti sacrifici abbiamo costruito con il sudore della nostra fronte".
Bravo, saggio Ivo, pensionato in gamba e camuciese doc. Questa è l'Italia che ci piace, anche se, purtroppo, non ha rappresentanza politica in Parlamento.
( IC )