Falsi rappresentanti delle società di servizi pubblici, dall'energia elettrica, al gas, pratiche commerciali aggressive e scorrette, truffe in internet, ma anche delinquenti che si presentano vicino a negozi, banche, uffici postali per mettere in atto raggiri, sopratutto nei confronti di persone anziane. Come difendersi? Sarà questo il tema di un incontro organizzato per domani, venerdì 19 febbraio 2016, alle 15,30 nel salone di Confartigianato in via Tiziano 32 ad Arezzo. A spiegare le varie situazioni, come difendersi dalle truffe e cosa si deve fare se si cade nell'agguato, sarà un ufficiale della Guardia di Finanza di Arezzo.
“Quello delle truffe – spiega Angiolo Galletti, presidente di Anap Confartigianato Arezzo – è un fenomeno in crescita. I più colpiti sono gli anziani, ma la mira dei malviventi si è spostata anche sulle persone più giovani. Lo prova un questionario che abbiamo realizzato su 2 mila persone, uomini e donne, che comprendeva ultrasessantenni, ma anche persone con età inferiore. Ebbene – continua Galletti – dalle risposte che abbiamo ricevuto viene fuori che le truffe sono tante, ma non sono molti quelli che denunciano. In molti casi si rinuncia perchè c'è una forma di pudore, quasi ci si vergogna di aver subito una truffa o un tentativo, ma queste paure vanno superate, perchè solo denunciando i fatti è possibile che le forze dell'ordine possano intervenire e arginare il fenomeno.”
Ma vediamo i dati. “Fra le 2 mila persone sul territorio Italiano interessate al questionario – riferisce Galletti - ben 130 hanno dichiarato di aver ricevuto visite di persone che si sono presentate come incaricati di pubblico servizio (gas, luce, acqua ecc.) e in 19 casi la truffa è riuscita, mentre negli altri casi si è rimasti al tentativo. Però anche questo è un reato – sottolinea Galletti – e va denunciato. Invece solo 29 persone in totale hanno fatto denuncia.”
Il questionario ha preso in esame anche il caso di truffatori che si presentano alle persone in vicinanza di uffici, banche, negozi, uffici postali. “In questo caso – continua Galletti – sono stati 127 a dichiarare di aver subito il tentativo di truffa, in 57 casi la truffa è riuscita, ma solo 46 hanno denunciato.”
Poi c'è il caso di internet. “Sono stati 57 i tentativi di truffa – riferisce ancora galletti – 12 sono riusciti, e 16 sono state le denunce.” Infine le pratiche commerciali poco chiare. “In questo caso sono stati 75 i casi riferiti, 6 i casi di truffa riusciti e 7 quelli denunciati.”
“Complessivamente – conclude Galletti – i casi di tentata truffa sono molti, se poi teniamo conto che il campione era di 2 mila persone, la percentuale è davvero alta. Per questo invito tutti, soci e non soci, a venire a sentire i consigli di un esperto.”