L’Etruria

Redazione

Cortona te iubesc!

Piacevole incontro con Alina e Tiberio, due giovani rumeni innamorati della nostra città

Cortona te iubesc!

Nei giorni scorsi, dopo aver  parcheggiato  in piazza Duomo, sono stato avvicinato da due giovani che mi hanno chiesto in inglese a che ora apriva il Museo diocesano. Data la risposta,  ho  chiesto loro da dove venivano e, alla loro risposta di essere turisti rumeni, ho iniziato con loro una breve conversazione in lingua rumena, rispolverando per l’occasione i miei ricordi degli studi fatti all’Università di Bucarest nel lontano 1970.

E’ stato molto interessante apprendere da loro che erano venuti a vistare Cortona per due giorni a seguito della visione del film “Sotto il sole della Toscana”, tratto dall’omonimo romanzo  della Frances Mayes.

Siccome mancavano dieci minuti all’apertura del museo, ho  parlato volentieri con loro  delle ricchezze artistiche della nostra città e dell’essere Cortona un gioiello unico al mondo.

Alina, che fa la guida turistica in Romania, in merito alla nostra città, tra l’altro, mi ha detto: “ ...venendo a Cortona abbiamo subito percepito la bellezza, la tranquillità e la genuinità della città, che ci è apparsa come una vera oasi lontana dal caos del mondo. Stamani sedendo qui nella panchina del Duomo, davanti al museo, ho desiderato anch’io di potere essere come la Mayes, che si è fatta cortonese, scegliendo di vivere qui , appena fuori città, tra gli ulivi e i cipressi che fanno da guardia a questa città e ne difendono il silenzio”.

Trovando molto interessante la chiacchierata, visto che il museo stava aprendo, questi due giovani rumeni mi hanno chiesto di accompagnarli all’interno per illustrare loro i capolavori d’arte ivi custoditi.

Grato anch’io per questa inaspettata possibilità di esercizio della lingua rumena, ho acconsentito e per un quarto d’ora li ho accompagnati  volentieri per un primo veloce giro di conoscenza del Beato Angelico, di Luca Signorelli, di Pietro Lorenzetti, di Bartolomeo della Gatta, del Sassetta, del Doceno, del Vasari, dei tesori di oreficeria, degli arredi sacri  e del Reliquiario del Vagnucci.

Terminato il mio veloce ed essenziale tour museale, li ho lasciati alla loro contemplazione, che mi hanno detto sarebbe durata per tutta la mattinata.

Nel salutarli , Alina e Tiberio non solo mi hanno ringraziato per aver dedicato loro una mezz’ora del mio tempo, ma mi hanno ancora parlato del loro amore per la nostra città, di cui la sera prima avevano apprezzato anche “la bella vista da Piazza Carbonaia e lo squisito cibo locale trovato in un  ristorantino nascosto in un piccolo vicolo”.

Alina, poi, nel darmi la mano mi ha detto: “multumesc pentru tot. Voi purta acest oraș în inima mea.Voi reveni din nou . Cortona te iubesc!”( grazie di tutto. Porterò per sempre la vostra città nel mio cuore e tornerò a visitarla. Cortona ti amo!).

Ed io, improvvisandomi Davide Rampello, sorridendo ho risposto: “Tornate presto, ma mi raccomando tornate a Cortona non come turisti, ma come ospiti”.

Ivo Camerini