L’Etruria

Redazione

Gente di Fede.

I devoti di Santa Margherita  di Pozzuolo, Laviano e Petrignano a piedi in pellegrinaggio di preghiera e ringraziamento alla nostra Patrona. Guidati dal giovane Pietro Paolo e dal parroco Don Piero Becherini.

Gente di Fede.

Cortona, Basilica di Santa Margherita, Santa Messa mattutina delle otto. Una celebrazione eucaristica di ringraziamento a Santa Margherita per la protezione che da sempre Margherita assicura a Cortona e alle terre di Valdichiana. Ma soprattutto una santa Messa che ha concluso il  pellegrinaggio2020 dei devoti umbri a Santa Margherita, che partiti alle tre di notte sono arrivati puntualissimi alle otto al Santuario della Patrona di Cortona.

La messa concelebrata con i padri francescani è stata  presieduta dal parroco di Pozzuolo e Laviano don Piero Becherini che, all'omelia, ha ringraziato  i suoi parrocchiani pellegrini che , nonostante il Covid, sono venuti a rendere omaggio alla Santa cortonese e lavianese della carità, della preghiera e della penitenza cristiana. Don Piero ha invitato tutti gli uomini e le donne del nostro difficile tempo a chiedere a Santa Margherita di essere operai attivi e infaticabili della Vigna del Signore.

Operai naturalmente come questi  pellegrini di Santa Margherita, che, partiti da Pozzuolo alle tre di notte, alle 7,15 erano già a Camucia all'inizio della salita per Cortona, come mostra un fotogramma del collage qui pubblicato a corredo di questo articolo. Il pellegrinaggio risale alla notte dei secoli  e di norma si svolge per la Festa primaverile di Maggio. Quest'anno, causa il lockdown, non fu possibile farlo ed è stato organizzato per quest'ultima domenica di settembre dal giovanissimo fedele pozzuolese Pietro Paolo Fioretti qui, nello stesso fotogramma, mentre guida l’ ultimo tratto del pellegrinaggio.

Al termine della Santa Messa, dopo la foto ricordo dei pellegrini ( altro fotogramma del collage) saliti attorno all’altare per sostare in preghiera davanti all’urna della Santa e poi per ringraziare il loro parroco, ci siamo recati in sagrestia dove abbiamo intervistato il giovanotto ottantenne Don Piero Becherini , che tra l’altro, ci ha detto: “ Sono felice e grato ai miei parrocchiani devoti di Santa Margherita perché in questo 2020 funestato dalla pandemia del Covid sono riusciti a  realizzare il nostro storico pellegrinaggio a piedi che facciamo ogni anno. A maggio non fu possibile farlo perché l’Italia era chiusa in casa a causa del lockdown. Oggi domenica 27 settembre  i miei parrocchiani di Pozzuolo e Laviano hanno  voluto sfidare la stagione e hanno potuto compiere il loro pellegrinaggio per ringraziare la nostra Santa. In verità a maggio avevamo fissato di farlo il 13 settembre, con la partecipazione del nostro Cardinale Bassetti, ma poi le notizie non confortanti del corona-virus, ci hanno persuaso a restare a Pozzuolo e di recuperare nella nostra chiesa  la festa di maggio.

I ragazzi e i fedeli più giovani però non sono stati soddisfatti della Festa nella nostra chiesa e questa mattina un bel gruppo di loro sono partiti a piedi per salutare e ringraziare la nostra Santa.  Sono stati coraggiosi nello sfidare le previsioni metereologiche e poi nel Santuario hanno potuto dire il loro grazie alla Santa. Tra i motivi della mia gratitudine a loro ce ne è uno in particolare: vedere il giovanissimo Pietropaolo  guidare il pellegrinaggio odierno con la fede dei giovani cristiani di una volta. Coi tempi che stiamo vivendo si tratta di un esempio veramente splendido e impegnativo, e spiega il motivo fondamentale di questo pellegrinaggio che lui ha preparato, convincendo anche i suoi amici a partecipare per ringraziare il Signore e la nostra Santa. 

Un grazie particolare a tutti i ragazzi e a Suor Fabiana che hanno animato con i loro canti la nostra celebrazione eucaristica e un grazie  ai tanti di fedeli cortonesi che oggi si sono uniti a noi nella preghiera.  Un grazie alla Comunità Francescana che ci ha dato questa possibilità;  ma soprattutto a Santa Margherita che possa chiamare uno dei nostri giovani pozzolesi per continuare, nella nostra Parrocchia, la tradizione di avere  qualche vocazione.

Infine: un grazie anche a te, Ivo, per i servizi giornalistici che sempre ci regali nell’Etruria e un augurio di pieno ristabilimento  al vostro direttore, dottor Enzo Lucente, perchè presto venga a farci visita in Umbria.  Che Santa Margherita ci protegga e ci dia la forza di operare il bene come è stata capace di farlo Lei”.

Ivo Camerini