L’Etruria

Redazione

I boschi di Teverina violentati dai cercatori di funghi

I boschi di Teverina violentati dai cercatori di funghi

Da alcuni giorni nei boschi di Teverina e dintorni sono nati molti funghi. Purtroppo i numerosi cercatori accorsi non solo hanno imperversato con le loro Jeep nelle strade vicinali e private dei vari boschi, ma questi "ipocriti amanti" della montagna, ignoranti e dediti soltanto al "cicero pro domo sua", hanno riempito di spazzatura i boschi secolari di Teverina e frazioni limitrofe. Hanno lasciato così tanti rifiuti portati per le loro colazioni al sacco e bottiglie di plastica che il titolare di una importante azienda silvicola teverinese ha dovuto esternare il problema nella sua pagina Facebook con un bel  post  che ha giustamente scatenato un ampio dibattito social e chiesto al nostro giornale di portare in primo piano l'annoso problema che vede violentati i nostri boschi e la buona educazione dei pochi cittadini che son rimasti a  vivere nella montagna cortonese. Una zona che, ancora sul finire dell'Ottocento, era il vero polmone economico di Cortona ed aveva nelle case  dei suoi borghi quasi la metà del popolo cortonese.

L' Etruria già negli anni 1990 e nel primo decennio di questo secolo ha portato all'attenzione dei lettori e delle autorità la grande questione dell'abbandono di plastica e rifiuti vari durante la raccolta dei funghi. Ma anche alcuni episodi di scarico di materiali casalinghi , come materassi e lavatrici nelle scarpate della strada provinciale, che poi sono sempre stati riportati ai pochi bidoni presenti da volenterosi locali dedicatisi alla pulizia dei loro boschi violentati da incivili e mascalzoni patentati.

A corredo pubblichiamo volentieri la foto del post, omettendo il nome in quanto non ci è stato possibile interpellare l'interessato. Ma ci ripromettiamo di tornarci sopra appena avremo le foto della sua denuncia.

Ivo Camerini