Tra quarantotto ore ci sarebbe stata festa grande a Camucia per Renato Caprini , che sabato 14 settembre avrebbe compiuto cento anni.
Tutti i familiari di Renato , che viveva con il figlio Rino, stavano preparando per questo eccezionale evento una grande festa e invece Renato a mezzogiorno di oggi ha deciso di volare in Cielo per festeggiare con la sua amata sposa Elsa i suoi cent’anni.
Renato Caprini arrivò a Camucia nel lontano 1956 proveniente da Montanare, dove era nato nel 1919 e ha rappresentato quella forte generazione di cortonesi contadini che con il lavoro e con il sudore della propria fronte hanno saputo fare grande e ricca questa nostra terra cortonese.
Bracciante agricolo e muratore, Renato ha lavorato tanto ed è stato anche in Piemonte come operaio nei rimboschimenti di quella regione. Da pensionato, dopo la morte della moglie Elsa, ha continuato a vivere presso il figlio Rino dove si è occupato dell’orto di famiglia fino a pochi anni orsono quando le forze delle gambe lo hanno abbandonato. Ancora stamani era ben accudito e coccolato dal figlio e dai nipoti che lo stavano preparando alla sua festa di centenario cortonese. Invece verso mezzogiorno un’improvvisa crisi respiratoria ha fatto trasportare Renato all’ospedale dove purtroppo non è arrivato vivo. Renato è così volato in cielo dalla sua Elsa per festeggiare lassù i suoi cent’anni e lasciando in grande dolore il suo nipote Ulisse, assieme a tutti gli altri nipoti (Michela, Sabrina, Silvia, Stefano) e ai parenti tutti: figlio Rino, figlie Angela e Rina , nuora Patrizia, generi Fulvio e Marsilio, pronipoti Francesco, Federico, Emanuele, Enrico e Gaia, che stavano preparandosi alla festa di sabato prossimo.
L’Etruria si unisce al dolore dei figli, dei nipoti e dei parenti tutti, porgendo cristiane condoglianze.
Nella foto , Renato novantenne mentre va ad accudire il proprio orto camuciese.
Ivo Camerini