Amara sorpresa per un coltivatore d’orto a due passi da Camucia. Ieri mattina ha trovato aperta e vuota la gabbia dei suoi amati conigli, allevati nell’orticello familiare lungo la linea ferroviaria. Il camuciese , persona per bene e gran lavoratore che, come tanti altri cortonesi, nel tempo libero, invece di andare al bar, si dedica alla coltivazione dell’orto e all’allevamento di alcuni animali da cortile per consumo personale, desidera restare anonimo, ma è molto amareggiato. E' talmente sconsolato che ci ha fatto pervenire la foto della sua gabbia vuota affinché venga data notizia di un genere di furti che in questi ultimi tempi sono ripresi in larga scala, assieme alle consuete ruberie degli attrezzi per lavorare l’orto e delle stesse motozappe utilizzate per dissodare e preparare i terreni degli orti domestici.
“ E’ peggio dei tempi di guerra” , ha tenuto a commentare nel darci la foto ed ha aggiunto : “ sarà fame o semplice cattiveria da microdelinquenza di ritorno anche nei nostri paesi?”.
Lasciamo la risposta ai nostri lettori e alle autorità di polizia e di governo locale. Autorità che dovrebbero ormai prendere decisioni urgenti facendo presidiare a livello capillare il nostro territorio nelle ore notturne. Anche con provvedimenti draconiani molto simili al classico coprifuoco da tempi di guerra. Sarebbe auspicabile comunque una maggiore sorveglianza soprattutto nelle ore notturne, per stroncare sul nascere questi fenomeni di microcriminalità, che, pur nell' apparente scarsa rilevanza, sembrano preludere ad un ritorno al passato, come nel secondo dopoguerra, quando, negli anni 1950, per la scarsità delle risorse alimentari, al posto della solidarietà, si diffuse anche nella società contadina un arraffare diffuso.
Ivo Camerini