L’Etruria

Redazione

Alla contrada di Gracciano l’Arca d’Argento 2016

ante premiazioni al Teatro Poliziano per salutare l’edizione 2016 del Bravìo delle Botti: per i migliori sbandieratori vince Voltaia, per i tamburini Talosa

Alla contrada di Gracciano l’Arca d’Argento 2016

L’appuntamento al Teatro Poliziano con la chiusura dell’anno contradaiolo è ormai tradizionale, ma non per questo meno carico di emozioni per tutti gli appassionati del Bravìo delle Botti di Montepulciano. Nel pomeriggio di domenica 18 settembre, infatti, si sono svolte alcune cerimonie di premiazione molto attese dai contradaioli ed è stato tracciato un primo bilancio dell’edizione del Bravìo appena conclusa.

I primi a salire sul palco del teatro sono stati i vincitori del concorso fotografico “Attimi di Bravìo” organizzato dal Photoclub Poliziano. Anche quest’anno il concorso era suddiviso in due sezioni: per quanto riguarda il tema libero, il primo posto è stato assegnato a Carlo Pellegrini, seguito da Emo Pellegrini e da Valentina Daviddi. Per quanto riguarda la sezione “Immagini & Musica”, invece, a trionfare è stata Martina Becherini, seguita da Adrian Maggs e da Gianni Gelvi. Le foto in concorso, come spiegato dal Presidente del Photoclub Poliziano Simone Capitini, saranno esposte nella Sala Bellarmino in Via S.Donato.

 

Un altro momento importante è stata la consegna del premio “Bravìo nel Cuore”, assegnato dal Magistrato delle Contrade a una personalità che ha dimostrato grande amore per la manifestazione, ben oltre l’impegno professionale, e che rappresenta ormai la storica voce del Bravìo delle Botti: il giornalista Diego Mancuso. Il premio, così come gli altri consegnati durante il pomeriggio, è stato realizzato dall’artista poliziana Debora Betti.

 

Non sono mancate le emozioni in formato video, grazie alla proiezione del cortometraggio di Alex Marchi dedicato alla settimana degli eventi 2016 e alla puntata del format britannico “The Wine Show” che venne girato durante l’edizione 2015 e che sta facendo il giro delle emittenti televisive del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America.

 

Infine il momento più atteso, ovvero la premiazione dell’Arca d’Argento, dedicata al miglior corteo storico del Bravìo delle Botti 2016: la vittoria è stata conseguita dalla contrada di Gracciano. Per quanto riguarda il Memorial cav. Trabalzini, la giuria di esperti ha voluto premiare la contrada di Voltaia per la migliore coppia di sbandieratori (Niccolò Tiberini e Giacomo Severini) e la contrada di Talosa per la migliore coppia di tamburini (Adele Giannettoni e Cristina Mosca, giunte alla terza vittoria consecutiva).

 

Al Reggitore del Magistrato delle Contrade, Giulio Pavolucci, è spettato tracciare un primo bilancio dell’edizione 2016 e del mandato triennale appena concluso:

 

“Questa è la chiusura formale dell’anno contradaiolo, ma in realtà le contrade continuano a vivere tutto l’anno, e speriamo che le attività continuo ad aumentare durante i mesi invernali. Sono molto soddisfatto di questo mandato triennale, e soprattutto di questa ultima edizione del Bravìo delle Botti; voglio ringraziare tutto il consiglio di gestione, una squadra di giovani che ha lavorato duramente per questi tre anni. All’inizio del nostro mandato ci siamo dati l’obiettivo di riportare il Bravìo nelle mani delle contrade, perché tutti i contradaioli sono i veri “proprietari” della manifestazione. Ringrazio i rettori, perché sono stati partecipi di tutte le decisioni prese, in sintonia con i contradaioli e ci hanno permesso di attivare tante collaborazioni importanti, ad esempio con l’Istituto di Musica o con la Compagnia Popolare del Bruscello. Il Bravìo ha una grandissima funzione sociale all’interno della comunità poliziana, proprio quello che Don Marcello aveva in mente quando ha riscoperto le contrade, ed è questa la vera forza della nostra manifestazione..”