Montepulciano – Un bruscello che tornerà alle origini di un’altra importante manifestazione della città poliziana e che permetterà a tutti gli spettatori di calarsi nei panni degli abitanti di Montepulciano del XIV secolo: queste le aspettative del “Bravium”, lo spettacolo del 2016 della Compagnia Popolare del Bruscello e rivelato in occasione del tradizionale pranzo dei bruscellanti che si è tenuto domenica 4 ottobre presso la mensa comunale.
Il pranzo dei bruscellanti. Come di consueto, la stagione della Compagnia Popolare del Bruscello si è chiusa con un pranzo per festeggiare il successo del “Decamerone”, che ha animato Piazza Grande nei giorni di ferragosto, e della “Ciuca di Pipone”, il bruscellino che è stato portato nelle piazze poliziane lo scorso 13 settembre, nella forma più simile a quella della tradizione contadina. Il pranzo dei bruscellanti di domenica 4 ottobre è stata l’occasione per brindare assieme e per gettare le basi dell’edizione numero 77, il cui titolo è stato rivelato grazie a una torta realizzata per l’occasione. Il pranzo è stata anche l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e gli sponsor, oltre a tutte le persone che rendono possibile ogni anno il rinnovarsi di questo appuntamento tradizionale.
Le prime impressioni. Adesso il pensiero si proietta subito alla stagione invernale, in cui verranno preparati i testi e le musiche del Bruscello 2016, che si intitolerà “Bravium”
“Sarà uno spettacolo che ci farà rivivere Montepulciano nel XIV secolo, il preludio di quello che poi sarebbe diventata l’attuale Bravìo delle Botti – hanno dichiarato il presidente della compagnia, Marco Giannotti, e il direttore artistico, Franco Romani – Già nel 1342 erano presenti le contrade: negli statuti comunali era indicata la quantità di cera in libbre che ogni contrada doveva consegnare in occasione della festa di San Giovanni Decollato (il 29 agosto) e quella di Sant’Agnese (il 1° maggio). Quarant’anni dopo, ci sono le prime tracce di una corsa di cavalli “alla lunga”, al cui vincitore veniva consegnato il Bravium. Abbiamo voluto riprendere questi episodi storici per raccontare il passato di Montepulciano e per trovare delle contaminazioni artistiche con un’altra importante manifestazione della nostra città, andando a mettere in rima gli antichi eventi che hanno portato poi alla moderna versione del Bravìo delle Botti.”
Al pranzo dei bruscellanti erano presenti le autorità comunali, il vescovo Stefano Manetti, il Presidente Nappini e il direttore Barbi della BCC Montepulciano, importante sponsor dell’evento. Ha partecipato anche il Reggitore del Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti, Giulio Pavolucci, che si è detto entusiasta di questa collaborazione. Non resta quindi che attendere il prossimo anno per scoprire le origini del Bravium e per assistere a un’altra entusiasmante edizione del Bruscello Poliziano.