L’Etruria

Redazione

Il circolo Gino Severini propone una collaterale di arti visive

Il circolo Gino Severini propone una collaterale di arti visive

Un’opera per Gino Severini” è questo il titolo dato  alla collaterale di arti visive dedicata al grande artista cortonese, per il quale il 9 ottobre verranno inaugurate le nuove sale museali a lui dedicate. Nella stessa giornata ma alle ore 11 verrà dato il via all’iniziativa, su citata, come omaggio al maestro del novecento.

 

Organizzatore dell’evento è il circolo culturale Gino Severini di Cortona, in accordo e collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Cortona. Il progetto è nato quasi due anni fa, poi bloccato dal COVID19, e ripartito in questi ultimi mesi, con l’intento di omaggiare il grande artista cortonese, con una manifestazione a lui congeniale, ossia una carrellata di opere nate dalla creatività di artisti contemporanei. L’evento si svolgerà presso l’auditorium  del S. Agostino e rimarrà aperto fino al 16 ottobre 2021. La rassegna sarà arricchita anche da una collaterale composta da due opere d’arte di autori del novecento: Charles Ortega, amico e collaboratore di Picasso, e Rino Barillari, meglio conosciuto come il re dei paparazzi. L’iniziativa avrà anche ospiti di eccezione come: Romana Severini, figlia del grande artista, Carlo Motta, responsabile libri Mondadori, Loffredo, direttore museo di arte contemporanea e medievale di Arezzo e Paolo Giulierini, direttore del MANN. Ovviamente saranno presenti le autrorità locali come il sindaco Meoni, l’assessore Francesco Attesti e il vice presidente del consiglio regionale, Marco Casucci.

 

Oltre 50 sono gli artisti, fra questi anche provenienti da museo della Permanente di Milano, presenti con le loro opere, collocate in un ambiente ricco di atmosfere com’è l’auditorium con in più installazioni che riporteranno il visitatore in quelle che erano le passioni di Severini: la danza e le maschere. Il circolo Severini, fondato e presieduto da Lilly Magi con l’intento di promuovere l’arte e la figura del maestro del novecento ha iniziato ad operare più di 15 anni fa, in un momento in cui, in città scarsa era l’attenzione dedicata al mestro del novecento , le cose ultimamentre sono cambiate e i soci ne sono compiaciuti perchè credono che importante sia stato il loro contributo in questi anni.