L’Etruria

Redazione

LA MIA TERONTOLA

Un libro di ERNESTO LIPPARINI. Presentazione sabato 15 giugno

LA MIA TERONTOLA

Sabato 15 giugno, alle 17.00, nel salone della Casa di Paese 1, in via del Combattenti, a Terontola, sarà presentato il libro “La mia Terontola”, di Ernesto Lipparini.

Il sottotitolo è: “ La storia di questo paese, a partire dagli anni ’50 fino ai giorni nostri”e questo è stato il suo obiettivo: descrivere la storia del paese da quando era piccolo, seguendo le vicende che l’hanno portata a diventare la seconda frazione di Cortona per numero di abitanti.

E insieme alle vicende del paese, Ernesto ha parlato della sua vita, del suo lavoro, degli artigiani che hanno costruito le basi del benessere odierno.

Una spaccatura emerge subito, ed è lo strazio della guerra, i bombardamenti, che ricorda con orrore, e subito dopo la voglia di ricominciare, la necessità di rimettersi in pista perché la vita deve andare avanti.

Ernesto ha un occhio di riguardo per la stazione ferroviaria; ricorda com’era il piazzale della ferrovia, le attività produttive che si svolgevano e tutte le persone che ci lavoravano: immagini che sono solo dei ricordi, in quanto un processo di gentrificazione negli anni ‘70 ha dato un nuovo volto a tutta la zona.

La stazione era il motore di sviluppo per questo piccolo centro, dalle grandi potenzialità in attesa di concretizzarsi, snodo importante fra province e regioni e terrazza sul lago Trasimeno: lui, con il suo occhio lungimirante ha visto in anticipo tutto questo, anche perché è abituato a pensare al futuro, interessato in prima persona come padre e nonno.

Talvolta le persone sagge hanno da insegnare anche agli amministratori, perché vivono il territorio e mantengono rapporti sociali con tante altre persone: sanno tanto di tutti, conoscono le esigenze e danno risposte concrete e realizzabili.

Ernesto è nato nel 1937, è una persona curiosa e instancabile, nonostante gli acciacchi dell’età. Ha costruito un presepe meccanico meraviglioso, un robotino che parlava e si muoveva, un planetario, una diga in miniatura per spiegare come l’energia cinetica si trasforma in energia elettrica e tante altre cose interessantissime, che lui spiega con semplicità a chi lo sta ad ascoltare.

Ha scritto tanto, la scrittura è sempre stata la sua passione, come afferma convinto quando parla dei suoi libri: quello sul lago Trasimeno merita una nota a parte, perché è un’affettuosa guida turistica alle bellezze che si snodano intorno alle sue rive.

Ernesto ha scelto per la copertina un bel dipinto di Sergio Grilli, mentre i disegni all’interno del libro sono di Pierluigi Bianchi, un giovane e dotato disegnatore.

Ernesto è il proprietario del tennis club di Terontola, ora diventato “Cortona Padel Club”sull’onda dell’interesse per questo nuovo sport: tantissimi sportivi e dilettanti hanno iniziato a giocare a tennis sui campi gestiti da suo padre Andrea e lui ha raccolto tutti questi momenti di vita in un libro su cui ha lavorato per circa due anni, che esprime tutto il suo amore per Terontola.

Ho seguito passo passo il lavoro di Ernesto e ho visto la cura certosina che ha messo nella scrittura, nella ricerca delle fotografie, nel vaglio delle informazioni; conosco la ricerca spasmodica e vana di notizie sul cavalcavia della ferrovia, finché da un piccolo ritaglio de L’Etruria gentilmente trovato da Mario Parigi è emerso che intorno al 1935 è stata riorganizzata la rete viaria tra Arezzo e Perugia anche attraverso la costruzione del cavalcavia, che da solo meriterebbe una ricerca ben più  approfondita, per motivi tecnici e storici. ma il discorso ci porterebbe troppo lontano.

Alla presentazione parteciperanno Paolo Giulierini, Lia Bronzi e Enrico Taddei, editore di Setteponti; alcuni brani del libro saranno letti da Azelio Cantini: sarà un piacere ascoltarli mentre parlano di Ernesto e della sua autobiografia.

Ernesto ha una grande ricchezza, è la sua famiglia: la moglie Elda, i figli Enrico ed Elisabetta e i nipoti, che lo seguono con affetto e lo sostengono; quando Ernesto ne parla, si percepisce la ricchezza di questi sentimenti.

E’ a loro che è dedicato il libro.

Per concludere, un invito a tutti i Terontolesi di partecipare alla presentazione, perché nel libro si parla di case, persone,famiglie, fatti, strade, in cui tutti si possono ritrovare, e ogni tema viene affrontato con affetto, con la simpatia che viene dal cuore.

Mara Jogna Prat