“We are Humans” è il tema dell’undicesima edizione del festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move 2021 che dal 15 luglio al 3 ottobre porterà nel centro storico della città toscana e alla Fortezza del Girifalco un racconto narrativo diffuso che mette al centro l’umanità e le sue relazioni.
Giovedì 10 giugno alle 11.30, in diretta sulla pagina Facebook del festival, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di Cortona On The Move.
“Siamo tutti protagonisti di questa edizione, l’essere umano torna al centro nella sua quotidianità, con le sue relazioni, gli affetti e la condivisione di esperienze, un omaggio all’ordinario e allo straordinario della nostra condizione umana” spiega Arianna Rinaldo, direttrice artistica di Cortona On The Move 2021.
Tra i fotografi presenti dell’undicesima edizione Paolo Pellegrin, fotografo italiano di fama mondiale dell’agenzia Magnum Photos, che ha accolto la proposta di Cortona On The Move e Intesa Sanpaolo, main partner del festival, di realizzare un progetto fotografico sugli effetti della pandemia da Covid-19 sui rapporti tra le persone. Pellegrin ha deciso di ritrarre persone fuori fuoco, volti che emergono dal buio, fronti corrugate e bocche nascoste dalle mascherine. Queste immagini raccontano l’indebolimento dei rapporti umani, il timore verso il prossimo, le distanze che ci imponiamo o che ci vengono imposte. “L’Altro” è ambientato in Italia, in bianco e nero e alterna ritratti a paesaggi urbani.
Insieme alla mostra di Paolo Pellegrin verrà proposta una selezione di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. Un dialogo per immagini che racconterà come il quotidiano sia diventato eccezionale in questa fase successiva all’emergenza pandemica.
Cortona On The Move 2021 ospiterà il fotografo statunitense Alec Soth, americano che ha fatto delle mitologie e delle stranezze che proliferano nelle comunità disconnesse d’America il centro del suo lavoro fotografico. I Know How Furiously Your Heart is Beating è l’ultimo lavoro di Soth che viene esposto in Italia per la prima volta, prodotto dopo una lunga pausa dell’artista. Un’esplorazione poetica sui limiti della rappresentazione fotografica, rivela un nuovo approccio del fotografo ai soggetti ritratti. Le immagini, scattate a colori e in grande formato, sono state eseguite in tutto il mondo, ma non riguardano alcun luogo o popolazione in particolare. “Quando sono tornato alla fotografia – racconta Soth – volevo dedicare del tempo a guardare altre persone e, si spera, intravedere la loro vita interiore”.
Un’edizione, quella 2021, che riprende una forma più tradizionale, dopo quella dello scorso anno segnata dall’emergenza Covid-19, sia nei temi che nello svolgimento.
Un segno di speranza e ripartenza condiviso anche dalle istituzioni e dai partner che supportano il festival nella sua undicesima edizione, tra cui Regione Toscana, Comune di Cortona, il main partner Intesa Sanpaolo, la Fondazione CR Firenze, il charity partner Medici Senza Frontiere, il digital imaging partner Canon Italia, la Fondazione AEM e il Consorzio Vini Cortona.