E' uscito nel febbraio scorso il bel libricino di poesie di Erminio Moccia "L’onda della vita: pensieri e riflessioni ". Si tratta di trentun brani dedicati a Sabrina, la sua compagna di una vita e troppo presto a lui rapita dalla morte al Cielo.
Tra le prime composizioni c'è un distico che ci rimanda alla poesia elegiaca greca e ai suoi epigrammi: " Se il destino è scritto,/sarò lì per firmarlo".
Questi componimenti sono pensieri forti dell'uomo Erminio Moccia e sembrano cantare l’onda della vita, la vibrazione dell’anima di una persona davanti al divenire dell’essere e alla sua navigazione nei mari procellosi del mondo odierno, che assomiglia molto alle onde alte ed impetuose di un oceano in tempesta.
E nella tempesta, che gli porta via la sua amata Sabrina, Erminio si rasserena con i suoi pensieri poetici, che sono lirica libera e pensieri di uno che cerca la vita e vuole vivere la vita nel magnifico quadro, che madre natura ci regala, nonostante i veleni del cambiamento e l’ansia dell’apparire e del gridare dell’uno sopra l’altro.
Pensieri e riflessioni di una esistenza matura, che ancora sa scrutare sé stessa assieme ai propri affetti, alle proprie sofferenze e che ama immergersi nella solitudine per riappacificarsi nella disarticolazione dell’anima avvolta in un intelligente groviglio di sensazioni, di immagini e di vicende umane. Insomma, della sua anima avvolta nell’amore di Sabrina.
Come è stato scritto, "la vita è un’onda. La vita è vibrazione. Su e giù! Un’onda. Come un’onda si muove così la vita si muove”.
E queste poesie di Erminio Moccia ce lo ricordano ad ogni pagina di questo bel libricino.
Ivo Camerini