Mosso dal sentire i tanti interventi contro le politiche dell’Italia accusata di razzismo, insensibilità e antiaccoglienza, ho verificato che c’è una politica che specula in modo ipocrita poiché:
Il 19 novembre 2014 l’allora Consigliere Luca Pacchini, a seguito della morte in Marocco di un’attivista per la difesa del popolo Saharawi presentò, come Capogruppo PD, un Ordine del Giorno (OdG) che invitava la Presidente del Consiglio Comunale a trasmetterne copia al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Presidente del Consiglio Italiano, anche in qualità di Presidente della Unione europea, affinché condannassero il regno del Marocco per l’ennesimo atto di violenza e perché la missione di Pace delle Nazioni unite per il Sahara Occidentale (MI.N.U.R.S.O.) fosse urgentemente impegnata nella tutela dei diritti umani della regione.
L’atto, discusso nella seduta del 22 dicembre 2014, fu approvato con i voti della maggioranza ed il M5S, ricevendo i voti contrari dell’opposizione, compreso lo scrivente che dubitava sulla sincerità dell’atto e dell’efficacia che potesse avere invitando a seguire le questioni di cui al mandato ricevuto.
Poco prima del Consiglio del 18 giugno 2018 ,in cui presentai anche interrogazione verbale nel senso, accertai tramite l’Ufficio Protocollo che la Presidenza non trasmise mai al Segretario della Nazioni Unite né al Presidente del Consiglio quell’OdG di tre anni prima né ora risposto (trascorso inutilmente ed abbondantemente il termine imposto di 30 gg.) all’ interrogazione su quell’omissione confermando i dubbi di all’ora ovvero che si trattò di un atto politico puramente ipocrita, di cattivo gusto, perciò retorico e di sgradevole speculazione sulla pelle di esseri umani.
Senza guardare addirittura a New York, sarebbe bastato invitare i cittadini che condividevano tale intento, ma spero non questi comportamenti, a boicottare il Marocco non acquistando beni di consumo e dell’agricoltura come anche le famose arance (liberalizzate nel 2012 dalla UE) vendute anche nei supermercati di Soc. Cooperative sotto casa o invitando i Deputati dell’area di riferimento a farsi promotori verso lo stesso Governo per affrontare il problema magari quando a Rabat, poco dopo ovvero il 27 gennaio 2015, Gentiloni avrebbe sottoscritto con il Marocco un importante accordo economico di partenariato strategico per gli anni futuri.
Con tale omissione oltre ad essere venuta meno l’efficacia dell’atto Consiliare, si è configurata una violazione tale da poter presentare una mozione di censura contro la Presidenza del Consiglio Comunale e concretizzatasi di fatto la vittoria delle opinioni di opposizione probabilmente non ci sarà da questa l’interesse ma invito pubblicamente i Consiglieri del gruppo PD, che ne furono appassionati promotori, o il M5S che condivise l’atto, a farsi avanti anche a tutela delle prerogative del Consiglio e richiamare la Presidenza ai propri doveri e rispetto di quelle “antipatiche” regole garanti del diritto, prima o poi di tutti.
Ritornando brevemente alla questione delle sorti del popolo Saharawi, Vi tranquillizzo, poiché nonostante la “dimenticanza” del Comune di Cortona, Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite già dallo scorso mese di aprile ha prorogato fino al 31 ottobre p.v. il mandato della MINURSO schierata appunto per monitorare il cessate il fuoco e tenere un referendum per decidere sul futuro di quel territorio.
Ai concittadini ribadisco che è ora di cambiare !
Fabio Berti
Consigliere Comunale
Atti verificabili su:
http://servizionline.comune.cortona.ar.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni?servizio=Link&rifAtto=CC/2014/80
https://www.youtube.com/watch?time_continue=4123&v=8AvPDhl0jEo