Nel consiglio comunale del 22/03/2016 è stata approvata a maggioranza la variante generale al piano strutturale, che ci ha visti impegnati in un percorso molto lungo e complesso in virtù dell’entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale, la n.65 del 10/11/2014.
Ritengo che questa attesa – che si è protratta oltre ogni nostra previsione – sia stata comunque proficua, una scelta lungimirante per questa comunità, poiché consegna uno strumento di pianificazione di largo respiro, innovativo e conforme alla nuova legge urbanistica regionale e al piano paesistico vigenti.
Civitella è il primo Comune nella Toscana ad aver approvato un piano strutturale con la nuova legge.
Questa nuova pianificazione persegue obiettivi molto chiari: anteporre il recupero dei volumi esistenti rispetto ai nuovi interventi, sia nelle aree urbane sia in quelle rurali; finalizzare gli interventi al miglioramento della qualità della vita, evitando frammentazioni del territorio pianificato e privilegiando li consolidamento dei tessuti urbani e produttivi esistenti, il rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi collettivi, anche migliorando la qualità dei progetti e la capacità di costruire un ambiente urbano confortevole, ben funzionante ed energicamente efficiente.
In questa ipotesi di riorganizzazione territoriale viene confermata e ampliata l’area industriale di Viciomaggio, all’uscita dell’autostrada, che potrà accogliere un polo per l’innovazione tecnologica e servizi all’industria e la ricerca, oltre a nuovi insediamenti per attività produttive, che prevedono anche una quota riservata ai trasferimenti di insediamenti produttivi esistenti, collocati in aree oggi considerate inadatte, in poste all’interno dei centri abitati o servite da viabilità insufficienti.
Il nuovo piano è caratterizzato dalla salvaguardia e dalla pianificazione del sistema ambientale, dalla tutela e dalla valorizzazione del territorio aperto, delle aree agricole e collinari.
Con una particolare attenzione riservata al sistema della mobilità, attraverso il disegno e l’integrazione della viabilità (carrabile e non), con l’obiettivo di alleggerire le zone residenziali e i luoghi centrali dal traffico pesante, favorendo percorsi alternativi e più sicuri, un progetto della mobilità sostenibile pedonale e ciclabile.
Una pianificazione lungimirante, che prova a coniugare lo sviluppo sostenibile del proprio territorio con un uso attento delle risorse, la valorizzazione del paesaggio, del patrimonio storico e culturale.
Ringrazio per questo importante traguardo i progettisti (Goffredo Serrini e Claudio Zagaglia), l’ufficio di Piano e l’ufficio tecnico comunale per aver lavorato a questo importante progetto con professionalità e altrettanta passione, i consiglieri per aver contribuito al primario obiettivo dell’attuale legislatura.