L’Etruria

Redazione

Conclusa la convention Pd. Nicola Zingaretti indicato come candidato alla segreteria del partito

Con una lunga, calorosa standing-ovation in Sant'Agostino di Cortona.

Conclusa la convention Pd. Nicola Zingaretti indicato come candidato alla segreteria del partito

Domenica mattina due settembre si è conclusa a Cortona, al Centro Convegni Sant'Agostino, la tre giorni della Convention di Area-Dem del Pd.

Tutti gli ultimi interventi hanno convenuto nella necessità di ritrovare il partito nella sua forma di associazione comunitaria e pluralista al servizio del Paese e , come dice la Costiuzione,  per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

A livello di leaders due sono stati essenzialmente gli interventi che hanno caratterizzato la giornata conclusiva della convention cortonese del Pd. Quello di Nicola Zingaretti, attuale governatore del Lazio, che si è candidato alla segreteria del partito, chiedendo, con passione e grande verve oratoria, unità organizzativa e politica di un partito che compia velocemente la nuova traversata del deserto e che torni ad essere punto d'attrazione e di riferimento nelle strade d'Italia e nella nuova realtà dei social, sempre più influenti nel condizionare il voto e nel far tornare alle urne l'immenso popolo degli astenuti.

La lunga, calorosa e interminabile standing-ovation tributatagli al termine del suo discorso lancia di fatto in maniera ufficiale la sua candidatura alla guida del Pd.

Un Pd, che Dario Franceschini, leader di Area-Dem, nell'altro intervento, vuole nuovamente comunità affiatata, rispettosa del pluralismo interno e determinato a cercare alleanze e convergenze elettorali che, secondo l'attuale legge proporzionale, sono indispensabili per tornare al Governo dell'Italia.

In serata si è conclusa in Camucia anche l'annuale Festa dell'Unità che ha registrato il saluto del Sindaco Francesca Basanieri prima dei tradizionali fuochi d'artificio, che ormai, da oltre cinquant'anni, salutano la fine dell'estate cortonese e la ripresa autunnale delle varie attività sociali, economiche, lavorative e scolastiche. Soprattutto quelle scolastiche, indirizzate agli adolescenti quindicenni e sedicenni delle nostre scuole, saranno quest'anno di particolare impegno di insegnamento e di studio. Infatti, proprio al di fuori del recinto festa,  in una di queste sere è capitato a chi scrive di dialogare e discutere con simpatica amicizia con tre sedicenni che , professandosi giovani fascisti, conoscendomi come ex-professore, mi chiedevano, con grande determinatezza e puntiglio,come potersi recare a Predappio "per visitare la tomba del Duce, perché, come mi dice spesso mio nonno, comunista pentito, ai suoi tempi si stava bene e tutto funzionava".

Confesso di essere rimasto un po' sorpreso e gelato da tanta dogmatica sicumera e propaganda fascista in giovani ancora adolescenti, cioè lavagne vergini su cui qualcuno sta tentando di scrivere falsa cultura, falsi idoli politici ed etica antidemocratica la cui sconfitta costò agli italiani una terribile guerra civile. Poi, conosciute le loro famiglie  di appartenenza, me la sono cavata anche troppo facilmente con la promessa che ne avremmo riparlato alla presenza dei loro genitori.

Certamente colui o coloro che vorranno guidare il Pd in questa nuova, non facile traversata del deserto, dovranno fare di tutto per parlare e convincere anche i sedicenni di oggi,che, come in ogni tempo, sono pagine bianche su cui tante volpi vogliono scrivere ciò che più aggrada loro, dimenticando la regola aurea che ai giovani si danno principi di democrazia, di autonomia e di libertà e non dogmi da talebani nostrani.

Ivo Camerini