L’astensione del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia nella votazione del Bilancio è un raggio di sole nel cielo grigio della politica cortonese.

 Un segnale importante frutto del malessere che, da troppo tempo, alberga nei pensieri delle forze politiche di maggioranza molto spesso non coinvolte nelle scelte fatte dal sindaco e da chi lo sostiene.

L’intervento di Nicola Carini nel ruolo di capogruppo di FDI in cui dichiara, in maniera pacata ed autorevole, l’appoggio esterno del suo partito all’Amministrazione Comunale è una scelta responsabile che consente di votare, di volta in volta, quanto previsto dal programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni senza tradire il mandato ricevuto dai cittadini.

Non abbiamo mai apprezzato questo Primo Cittadino a nostro avviso incapace di ascoltare e di coinvolgere nelle proprie scelte sia la cittadinanza che le forze politiche.

Non tolleriamo nemmeno il modo di fare cui si rivolge alla gente… memorabili le sue querele ( avvalendosi di avvocati pagati con soldi pubblici) contro quei cittadini che, in vari modi, hanno provato a manifestare il loro disappunto.

La minaccia di ricorrere alla Giustizia al fine di intimidire e far tacere è lo stesso sistema usato in passato dalla Sinistra.

Gli elettori cortonesi, che per la prima volta nel dopoguerra hanno determinato la vittoria del Centro Destra, si aspettavano un cambio di passo nel modo di amministrare il Comune, ma soprattutto, nella mentalità con cui progettare un futuro radioso per il territorio cortonese.

Purtroppo tutto è rimasto come prima e, cosa ancor più grave, con un minor senso delle Istituzioni.

Ad oggi ci ritroviamo tutti con un Sindaco inadeguato a cui è mancata anche la capacità di circondarsi di collaboratori competenti utili per promuovere un territorio importante e ricco di tradizioni come il nostro, creando opportunità e ricchezza.

Il programma elettorale di Meoni non è stato onorato e molte delle promesse fatte come l’immediata copertura delle “scale mobili” e la riduzione della Tari si sono rivelate parole al vento.

Giustificare le proprie mancanze invocando la pandemia è ormai divenuta una foglia di fico dietro cui nascondere le vergogne del proprio immobilismo.

Ha poco senso anche ricorrere ad inutili paragoni con la vecchia Sinistra che ha governato Cortona per 73 anni senza imporre nuovi criteri di sviluppo e nuovi metodi di lavoro atti a riqualificare il territorio a cominciare da Camucia, cresciuta in maniera disordinata e senza alcun criterio.

Anche l’ultimo consiglio comunale sulla discussione del Bilancio non è stato all’altezza delle aspettative, rivelandosi un campionario di ovvietà senza nessun approfondimento in cui molti dei presenti (ad eccezione di Nicola Carini e pochi altri) si sono limitati a leggere un compitino preparato in precedenza da terzi al fine di mantenere ben salda la comoda posizione di maggioranza.

In merito al Presidente del Consiglio Comunale Nicola Carini, vogliamo ricordare che avremmo sostenuto con piacere la sua candidatura a Sindaco nelle elezioni Amministrative del 2019 e, convinti delle sue qualità, con coerenza gli abbiamo rinnovato fiducia e sostegno nelle ultime Elezioni Regionali.

Per quanto ci riguarda auspichiamo un futuro percorso comune tra noi e FDI, in quanto nel panorama politico cortonese Cortona Patria Nostra continua ad avere un ruolo importante, facendo critiche costruttive e, soprattutto, presentando progetti per trovare le soluzioni migliori alle problematiche del territorio.

Siamo un gruppo di persone provenienti da esperienze diverse che basano le proprie idee sul confronto e capaci di ascoltare la gente con l’unico obiettivo di fare il bene di Cortona e dei suoi cittadini.

Mettiamoci al lavoro insieme perché c’è davvero tanto da fare e non vogliamo assolutamente che, perseverando in errori grossolani, si creino le premesse per riconsegnare Cortona alla vecchia Sinistra!

                                                                                              Cortona Patria Nostra