Il canile di Ossaia riferimento per la Val di Chiana aretina e quella senese? Il M5S s’impegnerà perché da una politica sanitaria sbagliata del Pd nasca l’occasione per far crescere la struttura
Quanto sta accadendo al canile di Ossaia, che da anni da rifugio ai nostri amici a quattro zampe con grande impegno e amore, è un’altra conseguenza della recente riforma sanitaria regionale targata Pd, che toglie alle ASL la competenza e rende necessario ai comuni assegnare esternamente il servizio. Come accade per i servizi sanitari e ospedalieri, anche nel caso dei canili sanitari e servizio di accalappiacani l’indirizzo è sempre lo stesso: accorpare, unificare e, quindi, allontanare servizi dai territori rendendoli sempre meno controllabili efficienti e vicini alle necessità reali dei cittadini.
In questo caso la vicenda assume un aspetto ancora più crudo. Nel territorio della Val di Chiana aretina opera da anni l’associazione Etruria Animals Defendly che gestisce, con un impegno e una passione che vanno oltre la semplice erogazione di un servizio pubblico, il canile di Ossaia , fino a oggi struttura di riferimento sia per la parte rifugio che la parte sanitaria della Val di Chiana aretina. Peccato che quando si è trattato di assegnare il servizio di accalappiacani e canile sanitario per la nostra zona, non si sia tenuto conto delle risorse presenti nel territorio e degli impegni presi dall’associazione Etruria Animals Defendly, preferendo invece accorpare la Val di Chiana aretina con quella senese e affidando i servizi a un’azienda che, in maniera più che legittima, opera questi servizi come una qualunque attività economica alla ricerca del profitto.
Siamo sicuri che per gli animali sarà proprio la stessa cosa? È la stessa cosa far gestire questo tipo di servizi a un’associazione animalista rispetto che a un’azienda che ricerca profitto?
Il rischio a nostro avviso è quello di perdere il controllo del servizio nel territorio e la tracciabilità sugli interventi di cattura.
Siamo decisamente contrari alla decisione presa ma a questo punto, come M5S, non resta che impegnarsi affinché il canile di Ossaia, privato della sezione sanitaria, non venga messo in un angolo a spegnersi ma possa continuare la sua attività di rifugio e magari avere risorse necessarie al suo potenziamento, messe a disposizione da tutti i comuni della Val di Chiana aretina e senese.
Premesso che siamo sempre stati contrari all’accorpamento e allontanamento dei servizi dai territori in ogni ambito, a partire dal servizio sanitario arrivando a quello di raccolta rifiuti, stando alle regole del gioco la proposta di questi giorni di trasformare la struttura di Ossaia in canile rifugio di riferimento di tutta la Val di Chiana aretina e senese, potrebbe a nostro avviso essere una soluzione in grado di riequilibrare questa situazione e permettere alla struttura di Ossaia di crescere.
Per questo come forza politica cortonese chiediamo al sindaco Basanieri e all’assessore Bernardini d’impegnarsi fin da subito per trasformare il canile di Ossaia nella struttura rifugio di riferimento sia per tutta la zona della Val di Chiana aretina e senese. Stiamo valutando, quindi, di portare un atto in Consiglio Comunale per impegnare formalmente e in maniera vincolante la nostra amministrazione a fare tutto il possibile in questo senso.