Nella seduta del C.C del 27 maggio 2016, ho espresso il mio voto favorevole ( come gli altri membri del gruppo ) in merito al progetto presentato dall’azienda Bonifiche Ferraresi SPA.
Al punto n. 12 risultava iscritta la pratica di variante al R.U per la modifica della scheda n. 124, come adozione del procedimento, al n. 13 piano attuativo di miglioramento agricolo ambientale contestuale alla variante al R.U. Il voto favorevole è stato motivato per il bene del territorio, tuttavia ho chiesto il massimo rispetto di tutte le normative e delle tutele ambientali, oltre di tutti i passaggi di legge che debbono avere parere favorevole.
Credo che negli anni il nostro territorio abbia perso varie occasioni di sviluppo economico, sociale, culturale, legato ad investimenti locali. La zona interessata è prettamente agricola, il progetto prevede delle costruzioni che risultano attinenti al ciclo produttivo che la stessa azienda svolge, l’agricoltura può e deve ancora dare molto, in termini economici, occupazionali, sociali. Il progetto prevede un miglioramento agricolo, uno sviluppo economico, a mio avviso utile al territorio.
Nel recente passato abbiamo assistito a delle vere diatribe, lotte intollerabili, attacchi personali, mirati a destabilizzare una certa “pratica urbanistica”, riferendomi ai “granai” di S.Caterina, pratica in prima fase approvata, poi di fatto respinta per cause ancora ad oggi incomprensibili. Abbiamo assistito ad uscite diffamatorie, ad attacchi mirati, a delle vere calunnie, forse dettate da interessi....
In qualità di consigliere comunale, ma anche di cittadino, sono sempre pronto a battermi per tutelare il territorio, l’ambiente, il paesaggio, tuttavia non sono “integralista” quindi non accetto i no a prescindere, in riferimento ad alcuni soggetti che da una parte proclamano l’economia ed il lavoro, dall’altra contrastano tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e di investire nel territorio.
Spero che il progetto venga realizzato nel suo insieme, che lo stesso dia lustro, economia, innovazione e soprattutto lavoro ai nostri giovani e non solo, l’Italia aldilà di ogni proclama del governo, non ha ripresa per questo sarebbe folle ostacolare chi in un momento di crisi senza precedenti investe nell’azienda e nel lavoro.