Come circolo di Rifondazione Comunista stiamo seguendo in questi giorni con apprensione quanto avviene all’interno dell’azienda Cantarelli e le prospettive che la società ha per molte lavoratrici e lavoratori. Il modo con cui le trattative con il sindacato sono state condotte sono fonte di preoccupazione e per questo riteniamo utile una maggiore attenzione al tema da parte dell’opinione pubblica (politica compresa). Recentemente, con un atto votato in consiglio comunale sono stati impegnati il Sindaco e la Giunta comunale di Cortona a farsi portavoce affinché siano avviate tutte le necessarie azioni politiche e di amministrazione a garanzia delle maestranze rimaste. “Personalmente ritengo - dichiara il segretario di Rifondazione Comunista Andrea Mazzeo - che la linea della dirigenza provinciale di Alessandro Mugnai sia quella giusta e vada sostenuta, volta alla ricerca di una soluzione ragionevole che escluda il taglio dei premi di produzione o la discrezionalità per l’azienda di decidere chi espellere dal proprio posto di lavoro. Non è accettabile che si continui a scaricare su lavoratrici e lavoratori il peso della crisi mentre il sistema cerca incessantemente di tutelare, o addirittura incrementare, i profitti del mondo padronale”. Per una sinistra degna di questo nome, che non ha rappresentanza in consiglio comunale, ma che vuole essere attiva positivamente nel proprio territorio è importante fare rete tra questa ed ogni singola altra vertenza affinché lavoratrici e lavoratori riscoprano il senso di appartenere ad una stessa classe, quelle delle persone che lavorano e che del loro onesto lavoro vivono, senza sentirsi isolati o abbandonati a sé stessi. Questo deve essere l’obiettivo dei comunisti oggi, in questo mondo in cui ci viene detto quanto la lotta di classe sia finita, ma come quanto questa venga portata avanti dal padronato contro il mondo dei lavoratori stanchi, sfiduciati. Un’inversione di tendenza potrà e dovrà avvenire rimettendo al centro i bisogni di donne e uomini che contribuiscono al sostentamento del nostro paese. Nessuno abbandoni queste realtà.
PRC Cortona