L’Etruria

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Monte San Savino:dati positivi per il 118 con infermiere a bordo

Sottoposto a verifica lo stato del servizio di gestione delle emergenze sanitarie

Monte San Savino:dati positivi per il 118 con infermiere a bordo

A Monte San Savino, dove la locale postazione di ambulanza del 118 con sanitario vede nelle 24 ore a bordo un infermiere specializzato in medicina d’urgenza, è arrivato il tempo della verifica. Un’opportunità  concreta, e non teorica, per una valutazione sul campo del nuovo modello organizzativo. All’incontro, svoltosi nella sede del municipio a cui hanno preso parte oltre al Sindaco Margherita Scarpellini e all’Assessore alla sanità Gian Piero Brandini anche i membri della Commissione Comunale Sanità, il direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della Asl8  e della centrale 118 Massimo Mandò ha presentato una relazione con i dati sulla attività svolta negli ultimi 12 mesi.

L’obiettivo era quello di sottoporre a verifica lo stato del servizio di gestione delle emergenze sanitarie, ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo sistema organizzativo. Un impegno che era stato assunto quando le modifiche furono apportate, con la garanzia che di fronte ad un accertato peggioramento del servizio, si sarebbe fatto “marcia indietro”

Tutti i presenti hanno dato un giudizio buono sull’attuale situazione del servizio emergenza 118, per il quale non sono emerse da parte dell’utenza segnalazioni di particolari mancanze e disservizi.  Va ricordato che quando è stato necessario, a Monte San Savino oltre alle ambulanze locali (sia con sanitario a bordo che con i volontari formati ) è intervenuta l’automedica o l’elicottero del soccorso regionale. In una gestione in rete del servizio è infatti ormai routine che di fronte ad impegni importanti sia nel territorio comunale che fuori, altre ambulanze siano allertate per intervenire e mantenere garantita la copertura del servizio con un sistema di sussidiarietà gestita direttamente dalla centrale 118

Sindaco, assessore e membri della commissione hanno quindi condiviso con il rappresentante della Asl il proposito di ripetere questo genere di incontri con frequenza periodica, in modo da poter condividere l’evoluzione della situazione con un più intenso confronto fra autorità sanitaria e amministratori. Si è stabilito infine di promuovere campagne formative e informative che consentano con l’obiettivo di diminuire l’incidenza di alcune casistiche: dai disturbi neurologici a  quelli cardiovascolari, da quelli respiratori fino ad una ampia condivisione con il maggior numero di cittadini possibile sui corretti comportamenti da tenere qualora si trovino a dover affrontare casi di emergenza.

 I risultati dell’esperienza di Monte San Savino rappresentano per la Asl un’ottima base di letteratura scientifica per valutarne alla luce di fatti concreti la riproposizione sistematica in molte altre realtà della nostra provincia.